È uscita per peQuod la raccolta poetica Prima opera del gesto di Francesco Iannone. Ospito qui alcuni estratti dal libro, in anteprima.
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Questo è il sangue, questa è la numerazione
la voce pacificata dei giorni
dopo il danno dopo
il nostro abbattimento.
Siamo qui perché è la legge
e io ci credo
come l’ultima folata
che rimette in cammino la fiamma
e così vivremo
reali in questo spargimento
saremo il lampo che solleva
la cenere dal mucchio
e ricompone il reperto in alto.
Tutto...
di Francesco Iannone
"Tramontare" si configura come un'epica del possibile, e pure dell'impossibile, dove tutto ciò che accade è anche il suo contrario
di Francesco Iannone
Se l’analisi delle cose è la morte della Bellezza o della grandezza loro, come scrive Leopardi nello Zibaldone, allora le riflessioni che seguito a condividere con voi siano lette come ghirigori sugli azzurri del cielo.
La poesia di Gino Scartaghiande (Cave de' Tirreni, Salerno, 1951), non può essere letta alla luce della temperie degli anni settanta. Eppure da quelle istanze si avvia, da quelle premesse sembra decollare la...
Copertine dei Cervi Volanti (Passerini, Selan, Iannone)
Dopo Selected Love di Andrea Franzoni, tre altri titoli si aggiungono alla collana di scritture poetiche I Cervi Volanti, che curo insieme a Giuditta Chiaraluce all'interno del progetto Edizioni Volatili. Libri come laboratori, primi confronti, materie pensanti, montaggi e scavi attraverso la carta; libri senza profitto, in tiratura limitata (esoeditoria), evidenti nella loro invisibilità e indirizzati a chi saprà ospitarne l'implicita consegna; libri sfollati, col solo intento di essere...
di Alfonso Guida
Ho letto "Arruina" (il Saggiatore, 2019) in un bar del mio paese, quasi sempre all'alba. Leggerlo è stato come passare al mattino presto dinanzi a un dipinto di Bacon, a una vetrina di macelleria, l'acciaio cupo delle onde nell'isola dei matti di Goya. Ora io non sono un critico. Non ho una formazione accademica. "Non è mai con intenzioni critiche che mi avvicino ad un'opera d'arte", scrisse...
NOTA INTRODUTTIVA
Magdalo Mussio, In pratica
«Forse non spetta a te di portare a termine il compito, ma non sei libero di rinunciare.»
(Avot 2,21)
Un questionario, come luogo di una sollecitazione: «È ancora legittima la radice dell’inchiostro?». Non solo il come si scrive, ma lo scrivere stesso, malgrado le storture. Lo scrivere che si porta avanti per decifrare la qualità del proprio silenzio o del proprio arretramento.
Una nota appuntata altrove scompiglia ulteriormente...
Caro Francesco,
avevo promesso di accompagnare l'estratto da Arruina con una piccola nota. Ti mando, invece, questa lettera. Ho agito così perché temevo che la tua vicenda potesse uscirne fuori sciancata; che i nomi si occordassero con un gesso già duro. Invece un nome deve essere, come nella favola che narri, quella mezzanotte abbastanza luminosa da battere il discorso della lampada, che è discorso dominante, impero della letteratura contro le vere possibilità...