(l'ultima storia di Fiorino è qui)
“Paolaaa!”
“Sì, bestia?”
Ecco, era quello che lo colpiva di lei, di quella ragazzina di tredici anni; come faceva ad essere già brava a rispondere così, con naturalezza, con voce discreta, con un piccolo insulto, leggero, affettuoso, che però metteva avanti le mani; era un dono di natura, pensava Fiorino. E poi era contento, perché quella risposta la Paola l’aveva data al suo amico che l’aveva...
di Antonio Sparzani
Erano i mesi dell’autunno nebbioso. La quarta ginnasio era passata e Fiorino frequentava la quinta con qualche difficoltà iniziale. Stranezze, pensava suo padre, non abituato a dover firmare brutti voti. Il fatto è che Fiorino perdeva tempo, talvolta come in trance, e poi usciva spesso e aveva cominciato a vedere degli amici nuovi, conosciuti tramite Ernesto. Susa era sparito ed Ernesto si portava dietro spesso un...
di Antonio Sparzani
(la prima puntata è qui.)
La provincia quell’estate non era poi così polverosa. O lo era forse nel senso che il paesetto dov'era la casa di Giancarlo lo si poteva raggiungere solo in macchina, o con vecchie corriere molto polverose. Ma una volta giunti, il verde arrivava subito a colpire gli occhi e il naso. La casa era ai bordi del paese e aveva un giardino in pieno...
di Antonio Sparzani
Era stata un’estate passata a giocare ai pirati di Mompracem intorno alla vasca del bucato, al piano terra della casa di Ernesto, in mezzo a un vasto cortile di cemento, senza erba, che circondava tutta la casa. Erano tre, quell’estate. Con Fiorino ed Ernesto veniva quasi sempre anche un ragazzo dagli occhi un po’ persi, che tutti chiamavano Susa, Fiorino non capì mai perché, se fosse cioè...