di Fiorella Malchiodi Albedi Nella sala d’attesa, in fila per la mammografia, siamo rimaste in due, io e la Donna Perfetta. Appena entrata, mi è sembrato subito di riconoscerla: longilinea, elegante ma in modo poco appariscente, con un taglio di capelli impeccabile.
di Fiorella Malchiodi Albedi
Mi sono alzato storto. Tutto mi dava noia, una specie di nausea mentale, non riuscivo a posare lo sguardo su qualcosa senza provarne disgusto. Ho pensato di aver fatto qualche sogno bislacco poi dimenticato, di quelli che ti perseguitano a lungo con una scia di malessere incomprensibile, perché ormai il ricordo del sogno è svanito. A volte mi succede anche da sveglio: mi rimane un cruccio...