PROLOGO
di Lucio Saviani
Oggi si parla molto di dialogo, in ogni dove. Ne parlano in tanti. E anche troppo. Soprattutto i politici, quelli della burattinata politica televisiva, fatta di smorfie in camera, di voce grossa e di par condicio. Parlo io, poi parli tu, stessi minuti, stessi secondi. Ma quello, si sa, non è dialogo, è un parlare da soli a turno, senza nemmeno ascoltarsi.
Aldo Masullo ci ha insegnato che...
Sul filo del rasoio, la filosofia del taglio di Tommaso Ariemma
di
Paolo Bosso
Uno dei motivi per cui adoro leggere Giorgio Agamben sta nel fatto che il filosofo italiano struttura i suoi discorsi (in particolare la serie degli Homo sacer) su una bibliografia che non potrò mai affrontare, quella religiosa. In più Agamben è un filosofo vivente e italiano: contemporaneità+lingua madre, che vuoi di più. Ma più di tutto, adoro leggere...
di Paolo Costa
Introduzione
1.
Chiunque si occupi professionalmente di filosofia – più brutalmente: chiunque venga retribuito per “fare il filosofo” – sa che c’è un non detto che aleggia nell’aria quando si conversa con persone che non hanno nessun rapporto né professionale né episodico con la disciplina, Erving Goffman l’avrebbe definito uno “stigma”. È una domanda allo stesso tempo prevedibile e imbarazzante che suona più o meno così: “scusi l’ignoranza, ma...
Conversazione con Andrea Inglese
Iniziamo con una domanda di carattere biografico. Ancora oggi Castoriadis è un autore che sembra svolgere un ruolo strategico nella sua riflessione. Penso, ad esempio, al suo ultimo saggio, Les embarras de l’identité(1), che si conclude sul concetto di “potere istituente” così come è stato formulato da Castoriadis. Quando e come è avvenuto il primo incontro con lui?
L’incontro con Castoriadis è avvenuto in due momenti....
di Andrea Inglese
All’inizio degli anni Ottanta, in un libro dedicato in gran parte allo studio dell’Unione Sovietica, Cornelius Castoriadis rifletteva sugli effetti perversi che quel peculiare regime di dominio e di sfruttamento della popolazione aveva prodotto anche sulla lingua, e non solo su quella russa, ma anche su tutte quelle ad essa contemporanee nell’Occidente cosiddetto democratico. L’Impero Sovietico e le altre dittature comuniste erano riuscite a mettere fuori uso...
di Francesco Monico
Cinema Espanso è la traduzione italiana del termine composto inglese Expanded Cinema. Il significato sta nella relazione tra due parole in cui la seconda è oggi la più chiara: espanso deriva da espandere, un verbo transitivo che deriva dal latino 'ex', che sta per “fuori”, e 'pândere' che vuol significare “allargare”, “diffondere”, “ingrandire”, la magnitudo del fenomeno. Infatti oggi l'esplosione informatica sta espandendo le relazioni tra le...