di Danilo Paris,
da “ciclo delle arche”, in “filogrammi della segnatura”
SHIBBOLETH
Partitura a tre voci per presepe inaugurale di corpi fragili
Yeghbayr:
A colonia ed approdo
era di Gihon in fessura
il tendaggio a silicio
erbio e tessitura.
Dhorani:
In via di mercato e di fogge,
tra urne stipate
a gessi e cianosi,
a viburno e elleboro,
lì, a indicarvi,
in segno e di nulla,
inno e cero
e dea che affoga,
crepammo nelle carceri,
ci impressero le diaspore
a Sindone di catrame,
smalto
e piombo decaduto.
Rhosani:
Dov'era il resto,...