Cristina Vezzaro intervista Antje Rávik Strubel Lavoro molto con il suono della lingua. Solo quando sento parlare i personaggi inizio a capire chi sono e come sono. Anche la donna blu e lo stile dei passaggi in cui compare sono nati da un dialogo interiore.
di Daniele Ruini Invitando a superare quegli steccati gerarchici che hanno a lungo tenuto le donne di colore fuori da organizzazioni femministe rivelatesi razziste e classiste, bell hooks riconosceva la necessità di un profondo lavoro culturale e politico: è solo così che si possono creare le condizioni per una vera sorellanza femminile
di Francesca Scala Mentre, davanti alla conversazione tra Edoardo Albinati e Francesco Piccolo sul mestiere della scrittura, qualche mente illuminata si domandava “Possibile che non abbiano trovato una donna da inserire nel panel?”, in sala Thierry Salmon, un pubblico costituito esclusivamente da donne assisteva a un dialogo che avrebbe dovuto vertere sul cinema riscritto dalle donne
di Francesca Scala Ci è voluto mezzo secolo prima che una scrittrice densa e potente come Inès Cagnati venisse “esportata” fuori da un paese dal quale non sembrerebbe essersi mai sentita davvero accolta e potesse “tornare” nel paese, l’Italia, dal quale i genitori, contadini, erano partiti per emigrare in Francia
di Andrea Inglese Noi che viviamo in regimi di tipo democratico (parlamento, pluralismo politico, libere elezioni), non sempre abbiamo chiaro quale sia lo "spirito" della democrazia. A volte pensiamo addirittura che sia una specie di prerogativa antropologica nostra.
di Francesca Scala Le donne di cui ci parla Daniela Brogi sono poste come soggetto fin da subito, in quanto titolari di un diritto inalienabile: il diritto di occupare uno spazio vitale e visibile.
Di Nadia Agustoni Liana Borghi ci ha lasciato da poche settimane. È stata una grande studiosa, capace sempre di intrecciare femminismo, queer, e studi di genere all’antirazzismo, al postcoloniale e all’eterna questione della classe, degli esclusi.
L'opera dell'autrice che ha messo al centro l'amicizia femminile è stata anche veicolo di amicizia tra le studiose.
Tiziana de Rogatis, Stiliana Milkova e Kathrin Wehling-Giorgi, le curatrici del volume speciale Elena Ferrante in A Global Context ...
di Helena Janeczek
Abbiamo un problema, un problema culturale e politico.
L’onnipresenza del linguaggio misogino (misogino e non più solo maschilista) che nello spazio dei media (social e tradizionali) è diventato da tempo la norma della violenza verbale.
Normale il tweet di Massimiliano Parente - l’ennesimo - che usa come sinonimo di “minchia” il cognome di Michela Murgia, mentre a lei pare cosa di un altro mondo che una rivista americana ...
di Daniele Comberiati
Vi è una linea lunga e spessa – anche se tortuosa e non sempre diretta – che unisce L’isola delle madri di Maria Rosa Cutrufelli ad altre narrazioni contemporanee femminili (o femministe, come le ha definite Silvia Contarini su queste stesse pagine) di fantascienza. Il gambo più visibile, certamente, rimane The Handmaid’s Tales di Margaret Atwood, per le riflessioni sulla maternità e per aver utilizzato nei suoi...
Da oltre un decennio, il fenomeno letterario e editoriale è «macroscopico» (per riprendere Carla Benedetti): (auto)biografie, reportage, memorie, cronache, inchieste, testimonianze, basta siano storie vere, fattuali, reali, ed esibiscano pegni documentari della loro autenticità, si rivendichino vissute, esperite. Io c'ero. Io so. Eppure, a dire qualcosa sul mondo, qualcosa di importante e di altrettanto vero, è anche un'altra letteratura, quella in cui predominano immaginario, invenzione, creazione, fantasia. Ne è...
di Hélène Bessette
Traduzione di Silvia Marzocchi
prima parte
A
Romanzo senza paesaggio.
Non ambientato.
Non c’è tempo per ambientare.
Secolo della velocità.
Il lettore ha fretta.
L’autrice ha fretta.
Il lettore legge a 60 all’ora.
.........….........….a 80 all’ora.
.....................….a 35 nodi.
..................…….a 400 all’ora.
e:
I PERSONAGGI HANNO FRETTA.
- SU. ANDIAMO. MUOVETEVI.
.................................................SU.
Altri hanno descritto dei paesaggi.
Dei bei paesaggi.
C’è un tempo per ogni cosa.
Un tempo per i paesaggi.
Un tempo per la conversazione.
Sullo sfondo del tempo dei paesaggi (degli
altri) gli intrecci delle conversazioni.
La goffaggine, la...
di Kika Bohr
(prima che finisca il cinquantenario del mitico sessantotto, pubblico un altro ricordo, a.s.)
Un cambiamento di mentalità e una presa di coscienza politica
Durante il sessantotto frequentavo la scuola media inferiore, avevo dodici anni. Un tetrissimo tristissimo edificio milanese ospitava la Melzi d’Eril una scuola media femminile e il Marignoni, una scuola professionale per segretarie d’azienda.
Sia le ragazze della media che le signorine della scuola adiacente portavano grembiuli neri....
di Tiziana de Rogatis
Introduzione. Un successo internazionale.
1. I lettori di Elena Ferrante nel mondo
Come trovare un filo del discorso per raccontare le amiche che in America hanno celebrato il rito dell’acquisto in coppia della quadrilogia, come svolgerlo fino al lettore di Leeds, in Inghilterra, al quale la Napoli di Ferrante fa pensare a Glasgow, e in generale alle città al margine dell’economia neoliberista? Come tendere ancora il filo fino...
di Jamila Mascat
A fine 2017 DWF ha dedicato un numero speciale a Simonetta Spinelli, venuta a mancare a febbraio dello scorso anno. Il numero raccoglie tutti i suoi scritti – Scritti politici– pubblicati su DWF tra il 1986 e il 1998, anni in cui Simonetta ha fatto parte della redazione della rivista. Ciascun testo è stato riletto e introdotto – si legge nella presentazione del numero – da donne "che con lei hanno avuto...
di Francesca Fiorletta
Quanti miracoli ci vogliono? Non tanti. Uno, due, tre sono già molti. Quattro sono un’enormità, persino troppi.
Naomi Alderman ha scritto un romanzo violento, brutale, angosciante. Ragazze elettriche, appena pubblicato da Nottetempo Edizioni, è un viaggio senza ritorno - e senza miracoli - nell’intolleranza di genere.
Ispirato dalla lettura de Il racconto dell’ancella, e supportato nella stesura dalla stessa Margaret Atwood Ragazze elettriche è un romanzo che ruota...
di Francesca Fiorletta
Recentemente ripubblicato dall'ottima casa editrice Ponte alle Grazie, Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood è un libro straniante, enigmatico e suggestivo, che analizza la condizione della donna in ogni tempo e luogo, e sotto vari punti di vista: reale e immaginario, antico e futuribile, politicizzato e tuttavia estremamente intimista.
Il tutto, giunge al lettore attraverso la voce semplice, mai ammiccante, di una protagonista tanto soave quanto sofferente, strappata alla sua (che diremmo...
di Simonetta Spinelli
Ho chiesto a Simonetta Spinelli il permesso di pubblicare alcuni suoi articoli scritti diversi anni fa e già postati sul suo blog. Le ho anche chiesto di scrivere una breve nota di accompagnamento per ogni intervento, raccontando in sintesi le circostanze della composizione e il contesto di discussione in cui si inseriva, e lei lo ha fatto, per questo la ringrazio. La scelta di ripubblicare questi testi in serie...
di Tiziana de Rogatis
C’è qualcosa che nessun esattore delle imposte, nessun conto in tasca, nessuna illazione sulla privacy o sulle verità biografiche, nessuna ombra di maritale e patriarcale sostegno potranno mai togliere a Elena Ferrante, e a noi lettori (mi riferisco all’inchiesta di Claudio Gatti apparsa domenica sull’inserto culturale del Sole 24 ore e simultaneamente su varie testate internazionali). Non importa che Ferrante sia una donna o un uomo,...
di Simonetta Spinelli
Ho chiesto a Simonetta Spinelli il permesso di pubblicare alcuni suoi articoli scritti diversi anni fa e già postati sul suo blog. Le ho anche chiesto di scrivere una breve nota di accompagnamento per ogni intervento, raccontando in sintesi le circostanze della composizione e il contesto di discussione in cui si inseriva, e lei lo ha fatto, per questo la ringrazio. La scelta di ripubblicare questi testi in serie...
di Susanna Mati
Divagazione politico-filosofica a margine del volume: Carla Stroppa, Il doppio sguardo di Sophia, Moretti & Vitali, Bergamo 2016, pagg. 262, €20,00.
Da quando il femminile ha preso la parola, ed è cioè diventato capace di tenere il discorso (prerogativa riservata per millenni quasi esclusivamente al maschile), si sta recuperando con impensabile velocità il tempo perduto. Esiste attualmente in tutti i campi una grande ricchezza di contributi autointerpretativi da...
(Segnaliamo due eventi importanti, che si terranno all'Unione Culturale Antonicelli a Torino il 16 e 18 marzo)
La liberazione incompiuta
Le lotte per l’emancipazione femminile, oggi
16 marzo | H. 21.00
Unione Culturale Franco Antonicelli (via Cesare Battisti 4/b – TO)
Lecture* di
Nancy Fraser
(New School for Social Research, New York)
Dopo una stagione di lotte e di conquiste epocali, il femminismo sembra oggi trovarsi in un’impasse: le sue istanze critiche più radicali, che comprendevano anche...
di Marcella Farioli
La pessima riforma della scuola, trionfalmente varata da Renzi dopo anni di retorica sulla meritocrazia e contro ‘il falso egualitarismo della sinistra’, porta a termine un processo di smantellamento dell’istruzione pubblica iniziato negli anni ’80 e promosso in egual misura dal centro destra e dal centro sinistra. Obbedendo ai dettami della tavola rotonda dei confindustriali europei (ERT) - veri registi occulti dell’operazione insieme a enti privati come...
di Silvia Contarini
Nel suo recente saggio Cyborg philosophie Thierry Hoquet, filosofo delle scienze naturali, si propone di far interagire studi di genere e biologia. Nell'introduzione, si esprime in questi termini:
«Dire che il soggetto del femminismo è “Cyborg”, è dire che la donna non è il polo “naturale” e puro che la tecnica del maschio viene a fuorviare. È dire anche che la condizione femminile è fatta di una...
di Deborah Ardilli
Sarà l’Assemblea nazionale di Parigi a ospitare, il prossimo 2 febbraio, il primo convegno internazionale per l’abolizione universale della gestazione per altri. Il patrocinio offerto dalle massime istituzioni politiche francesi all’appuntamento organizzato dal CoRP (Collectif pour le Respect de la Personne), dalla CADAC (Coordination pour le Droit à l’Avortement et à la Contraception) e dalla CLF (Coordination Lesbienne en France) merita attenzione. La cooptazione al vertice della...
di Deborah Ardili
segue da qui
Seguendo le traiettorie contemporanee che esplicitamente si richiamano all’esperienza iniziata quarant’anni fa, è facile arrivare alla conclusione che la questione della «cura» rappresenti l’eredità viva del patrimonio di idee che le femministe del salario rubricavano, per le ragioni sopra indicate, alla voce più ruvida di «lavoro domestico». Smorzata la carica antagonista degli anni Settanta e caduta la richiesta di salario senza contropartita, intorno alla «cura»...
di Deborah Ardili
«Una lotta pericolosa», dunque, quella per il salario al lavoro domestico. Esattamente in questi termini si esprimevano, nel 1973, alcune donne del movimento femminista romano determinate a evidenziarne il carattere, a loro avviso, limitante e riduttivo. Pericolosa doveva apparire quella lotta agli occhi delle romane, in quanto essa «definisce in termini di lavoro un’attività che non può essere ritenuta tale», non avendo limiti di orario, né modalità...
di Deborah Ardili
Per rispondere alla riproposizione di Contropiano dalle Cucine , si può partire proprio dall’articolo firmato da Nicole Cox e Silvia Federici per avviare un ragionamento — spero non del tutto banale a partire da un contributo a prima vista così datato, così legato alle circostanze polemiche che ne hanno provocato l’apparizione, così marcato da un lessico che sembra consumare la sintassi femminista di quelle pagine fino a cancellarla quasi...
di Nadia Agustoni
A pochi mesi di distanza nel 2014, sono usciti due libri di Audre Lorde, poeta americana di origine caraibica, impegnata fin dagli anni 50 su vari fronti di attivismo politico. In Italia era possibile leggerla solo in vecchie pubblicazioni underground degli anni 80 del movimento lesbico femminista, tradotta da Rosanna Fiocchetto e poche altre. Sui numeri dell’allora Bollettino del CLI (Collegamento lesbiche italiane) o delle sue edizioni...
(brani tratti da: Adele Pesce, Fare cose con le parole, e mie riflessioni)
quando mi sveglio un po’ più tardi, sembra che i bambini lo facciano apposta, capricci a non finire: non vogliono vestirsi, non vogliono lavarsi, il latte è troppo caldo o troppo freddo. Io penso già alla multa che prenderò in fabbrica e gli dico delle brutte cose e finisce sempre che uno dei due si mette a piangere…