di Federico Scaramuccia
colui che nel sonno consuma
colpito diretto alla nuca
si sveglia che è un'altra persona
ribatte ogni volta lo slogan
nel fosso che pare di merda
si attuffano come in un'orgia
puttane e papponi a merenda
si leccano il culo a vicenda
mettendosi a turno in offerta
che l'uno nell'altro si scorcia
con lingua che ruvida forgia
ne marca la parte che ostenta
curandosi che non si perda
chissà che succede allo stadio
in cui in numerosi già assistono
immobili urlando per...
da Quarantore di Lorenzo Durante - Croma k 1
A chi il Nostro Figlio, il Nostro Ideale, il Nostro Cammino?
A Noi. Ti sopravviviamo, estremi, postremi, mal congiunti...
Morte corporale Sorella feroce;
Ne lasci un soffio in Noi, una traccia sulla lapide.
la Stanza del Figlio.
Assenza aperta/chiusa.
Sei morto, ma Ti sentiamo in Noi.
Non vuoi andare in Paradiso, vuoi ancora combattere.
Interstizi tra Grida.
Fratture. Sussurri. Schegge.
*
da Le pause della serie evolutiva di Vincenzo Frungillo - Croma...
Blare Out presenta:
Andata e Ritorno
Festival Invernale di Musica digitale e Poesia orale
Galleria A plus A
Centro Espositivo Sloveno
Venezia, San Marco 3073
28 - 29 -30 Novembre
Presentazione
La rivista culturale Blare Out organizza a Venezia, a un passo dal ponte dell’Accademia, nel sestiere di San Marco, presso la sede del Centro espositivo Sloveno, l’unico festival letterario invernale italiano: Andata e Ritorno. Quest’anno, per la prima edizione dell’evento, il genere letterario protagonista sarà la...
di Federico Scaramuccia
– O Lorenzo! io delirando deliziosamente mi veggo dinanzi le Ninfe ignude, saltanti, inghirlandate di rose . – Illusioni! grida il filosofo. – Or non è tutto illusione? tutto!
UGO FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis
***
distende entrambi gli arti
bloccando i muscoli come in un crampo
sembra quasi una barbie
(bambola)
***
agitando le piume a
ritmo di samba microfono in bocca
sculetta una canzone
(caraoca)
***
adorna con pon pon
e ombelico impudico stride e sorride in...
di Federico Scaramuccia
Il solito prodotto di un’avanguardia deteriore. Non vi sento vibrare la vera poesia, quella passata al vaglio dell’esistenza. Basta con questi poetuncoli accademici, così cerebrali. Con questa scrittura priva di passione, che non comunica.
Giuseppe Luigi Fanozzi, Postrilli
Colonna
accorpa i moti
correndo insieme al cuore
il basso ipnotico
il dio dell’audio
l’alto parlante assalto
ore all’orecchio
inchiusa in disco
la foga su di giri
si fa eco droga
batte grancassa
la musica che accasa
tutti concussi
motto confetto
che di fretta ridetta
già...