di Marino Magliani Era il settembre del 1985, quando Calvino morì, e io mi trovavo in Spagna ormai da
alcuni anni, vivevo rigorosamente di notte e d’estate, spostandomi dal caldo della Costa Brava a quello dell’inverno canario o verso estati australi.
di Giacomo Sartori
algoritmo s. m.: deus ex machina dei tempi digitali, che viene convocato per risolvere problemi inestricabili o apportare assistenza. Gli algoritmi (il termine viene da al-Khuwārizmī, informatico del nono secolo) sono formule matematiche incomprensibili ai più, o comunque tenute nascoste, di qui la loro valenza esoterica. Nelle forme più perfezionate essi apprendono e si evolvono da soli, rafforzando la loro immagine sacra, e divenendo vere divinità...
di Paolo Morelli
Noi felchi ci vediemo benissimo, lo senno tutti, tutto vediemo dell’elto, e l’eltro giorno esco di roccie al tremonto, svolezzo per un po’ e ti vedo uno sdreieto sull’erbe con delle cherte in meno e le guerdeve, le guerdeve, e le guerdeve dicevo, e dentro questo rettengolo di cherte bienche ci steveno dei segni piccolissimi che però io li vedevo, chespite se li vedevo, e li chepivo!,...
di Marino Magliani
Mi piacerebbe sapere come nascono le parole di Adrián Bravi, non dico le storie. Le parole, le cose che immagino dipendano in qualche modo da quella che come la chiama lui in un libretto stupendo, La gelosia delle lingua, è: “La maternità di una lingua non ci insegna solo a parlare, ma ci dà uno sguardo, un sentire, un punto di vista sulle cose”.
Mi piacerebbe dunque...
di Haroldo Conti
Il vecchio morì proprio all’inizio dell’estate. Come se avesse continuato a ritardare il momento, per aspettare quel periodo e non un altro. E così successero tante cose, in qualche modo notevoli e definitive, anche se passarono inosservate.
Il Colorado Chico venne a cercarli con la lancia e tutti pensarono che il momento era arrivato.
– Andiamo! – disse soltanto. E partirono.
Avevano messo il vecchio in una stanzetta, da solo.
–...
di Giacomo Sartori
In questo ultimo romanzo di Marino Magliani si ritrova una miriade di elementi che popolano i suoi testi precedenti lunghi e brevi, e chi è famigliare con la sua opera incessantemente in divenire e nello stesso tempo impantanata su se stessa ben li conosce. Come succede con gli altri autori che ritornano ancora e ancora sugli stessi avvenimenti non si ricorda con precisione dove si è già...
di Marino Magliani
Ho un file, da buon ligure ogni volta lo riciclo, si intitola Assenze, non ricordo da quale racconto o sottititolo provenga. Mi dico lo sapevi che prima o poi veniva a taglio. In effetti, se devo trovare un titolo a questo romanzo di Enrico De Vivo, Poche parole che non ricordo più (Exorma, 2017), uno migliore non potevo trovarlo. Ma assenze presume che al testo manchi qualcosa....
Per i tipi di Exòrma, è uscito il nuovo romanzo di Paolo Morelli, "Né in cielo né in terra". Ne pubblichiamo, di seguito, un estratto.
di Paolo Morelli
Dove sei stato tutto questo tempo, gli ho chiesto dopo un po’. Non so, le due parole antiche della sapienza, ha risposto, e si è piazzato davanti allo schermo del computer. È andata avanti così, non so per quanto. Ma cos’è che stai...
di Marino Magliani
La sala ristorante è quasi vuota. Mangerò un panino al bar. Non sarebbe più aperto, ma gli olandesi amano fare questo genere di strappi per mostrare che sono tolleranti. Al mio fianco c'è una signora non alta, anzi piuttosto piccola e molto bella. Il cameriere mi serve altrove, e prima del panino mi mette sul tavolino la tavoglietta di carta. Avrei mangiato al banco, avrei fatto volentieri...
di Marino Magliani
Il 29 dicembre scorso ho fatto una piccola vacanza nella regione della Gheldria, che si trova al centro dell'Olanda, ai confini con la Germania. L'albergo dove ho alloggiato si chiama Ehzerwold, è situato ai margini del villaggio di Almen, ed è immerso nei boschi e nei campi. Alla signorina che mi ha accolto ho chiesto qualche informazione. Lei mi ha invitato a uscire e mi ha mostrato...