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Nel paese delle ceneri (un estratto)

 di Francesco Permunian   Grande era stata perciò la sorpresa quando mi ero trovato per la prima volta di fronte suor Zenobia e la cosiddetta “banda delle ostie”, come mi ero ormai abituato a chiamare quel manipolo di suore che da qualche tempo accudivano mia sorella. Che Eugenia, fin da ragazzina, avesse sempre nutrito una speciale devozione nei confronti degli ordini religiosi, di tutti gli ordini e le congregazioni religiose, questo non...

Notturno salentino

di Federica de Paolis Una masseria in Salento, una festa, estate. Una Puglia arsa dal sole, meravigliosa e impenetrabile, colonizzata da ricchi milanesi e romani e dalle loro case di villeggiatura, abitata da personaggi astuti e imprevedibili. Appena edito da Mondadori, "Notturno salentino", il nuovo romanzo di Federica De Paolis. Di seguito un estratto. Ero ferma sotto al patio, il sole filtrava tra gli ulivi, e nonostante l’estate incandescente del Salento tra le foglie...

Da che mondo è mondo

di Francesca Fiorletta Paolo Morelli ci ha da tempo abituati a una vivace sperimentazione linguistica, e il suo stile - pure cangiante e multiforme - resta sempre, di fatto, ben riconoscibile, puntuale, particolarmente attento alla descrizione di un altrove, fisico o allegorico che sia, quanto pure ottimamente radicato nella società e nel tempo in cui stiamo vivendo. Così era nel Racconto del fiume Sangro (edito da Quodlibet nel 2013), in cui una...

La bambina celeste (un estratto)

di Francesco Borrasso Ho odiato le pacche sulle spalle, gli occhi tristi o fintamente tristi che ti osservano, ho odiato le parole di conforto, gli abbracci di sconforto, ho odiato tutti i discorsi che sono incominciati con “lo so che non posso capirti”; ho odiato chi ha cercato di capire; ho odiato il funerale, la bara bianca, vaffanculo. Ho odiato la chiesa piena, il prete e i suoi inutili discorsi,...

Un grandangolo deforma leggermente ai lati l’espressione attonita di Mario e Cristina

(Un altro piccolo estratto da una cosa lunga che vado scrivendo da tempo) di Giuseppe Zucco Un grandangolo deforma leggermente ai lati l’espressione attonita di Mario e Cristina. Il fucile puntato di un microfono allinea il loro silenzio. Una giornalista molto pettinata e truccata più del dovuto, intimando all’operatore di riprenderla esclusivamente dal lato sinistro, con un sorriso di circostanza e un’aura che circonda tutta la sua figura - una materia...
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