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Elio Vittorini

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Il cuore del mondo

di Luca Alerci
Vincenzo Consolo lo incontrai, viandante, nei miei paesi sui contrafforti dell’Appennino siciliano. Andava alla ricerca della Sicilia fredda, austera e progressista del Gran Lombardo, sulle tracce di quel mito rivoluzionario del Vittorini di "Conversazione in Sicilia".

Era capace di staccare l’interlocutore dal presente . . .

di Alessandro Spina (Cristina Campo moriva, non ancora cinquanta-quattrenne, a Roma l’11 gennaio 1977. Data la recente scomparsa di Alessandro Spina, qui sotto molto opportunamente ricordato da Flavio Marcolini, vorrei offrire alla lettura l’incipit dello scritto di Spina, Conversazione in Piazza Sant’Anselmo, pubblicato per la prima volta da Scheiwiller, Milano 1993, e ripubblicato poi da Morcelliana, Brescia 2002, con l’aggiunta di altri scritti, sempre di Spina, su Cristina Campo. Altre...

Nostalgia canaglia

due parole sul futuro della memoria e sui Navigli meneghini di Gianni Biondillo In un romanzo rimasto incompiuto di Elio Vittorini, proprio nelle prime pagine, l’autore ci racconta delle due cerchie di terrapieni e mura meneghine che andavano abbattendosi già dagli anni Trenta del secolo scorso. Conosco pochi autori così profondamente milanesi come lo scrittore siracusano. È tipico di chi si sente accolto come un figlio, l’amore quasi incondizionato,...

introduzione

di Giacomo Verri La vicenda editoriale di questo libro è insolita e bizzarra. Tutto ha avuto principio con un «c’era una volta», o quasi. Nell’estate del 2008 mi capitò tra le mani un articolo apparso il 25 aprile 1958 su un settimanale locale, il Corriere Valsesiano (la Valsesia è la parte settentrionale della provincia di Vercelli), dove l’uscita di un ‘Gettone’ Einaudi dovuto a un tale Remo Agrivoci era data come...

Frontiere erranti della letteratura

di Gianni Celati Fine dell’umanesimo. Un filosofo contemporaneo, Peter Sloterdijk, si è chiesto che ne è di tutto quello che l’umanesimo ci ha lasciato in eredità. (Regole del parco umano, in Non siamo ancora stati salvati, Bompiani, 2004). Questa eredità è soprattutto quella dei libri, della lettura, dello studio, come un vaccino contro la ferocia e la barbarie. Sloterdijk considera i grandi testi greci (Omero e Platone innanzi tutto)...
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