di Giacomo Sartori
Le parole che leggiamo sono prigioniere, se ne stanno rassegnate nelle loro gabbie modulari, hanno gli occhi spenti. Sono stufe di loro stesse, stufe di noi. Non ne possono più di essere sfruttate come schiave, di essere sprezzate, violentate. Sanno che non possono scappare, e reagiscono non dando più retta a nessuno, lasciandosi andare all’abbruttimento. Se aprono la bocca parlano male - a chi si prende la...
di Chiara Valerio
Diceva infatti che non sarebbe più ritornata all’Olimpo odoroso/ E non avrebbe consentito che crescessero i frutti sulla terra,/ prima Di aver veduto coi suoi occhi la figlia dal bel volto. (Homeri Hymnis in Cererem 331-333). Desideriamo ciò che abbiamo davanti agli occhi. Perciò l’abbrivo del mito e del mistero di Kore, la fanciulla rapita da Ade e in parte restituita a Demetra, è il desiderio. Tutto...