Dalla dimora del tempo sospeso 1
Lettera al figlio
di Francesco Marotta
Dalla dimora del tempo sospeso
all’estremità delle pupille
dove la stanza sfuma in una mobile nebbia senza fondo
un bambino scruta pensieroso il velo d’ombre
che ricompone il mio volto
in lineamenti febbrili di spina –
sento i suoi occhi ricucire squarci d’orizzonte
e la mia voce che sussurra flebili accenti di saluto
ritornare al suo stupore senza pianto
come una cadenza di...