di Domenico Talia
Hoda Barakat è una scrittrice libanese di lingua araba che vive a Parigi. È una cristiana maronita che ha lasciato il Libano molti anni fa anche a causa della guerra civile che in quel paese durò quindici anni e provocò più di 150.000 morti. Tra i suoi libri, Diario di una straniera e L'uomo che arava le acque. Lei, figlia del Medio Oriente, sembra volersi rifiutare di...
di Edgar Lee Masters
traduzione di Luigi Ballerini
.
FRANKLIN JONES
Fossi vissuto un anno di più
Avrei terminato la mia macchina volante.
Sarei diventato ricco e famoso.
È giustissimo pertanto che il marmista
cercando di scolpire per me una colomba
ne abbia fatta una che assomiglia a una gallina.
Che altro succede al mondo se non questo
uscire dal guscio e correre su e giù per l’aia
fino al giorno che ti mozzano la testa?
L’uomo però ha il cervello...
di Franco Buffoni
“Ormai l’America mi si era snodata davanti e mi pareva impossibile che la frode della dittatura avesse potuto uccidere tanti nostri talenti. Il sogno americano di Roosevelt si era impadronito della nostra anima, delle nostre illusioni. Forse non avevamo capito niente, forse non c’era niente da capire, forse Alberto Mondadori, grande, grandissimo, sfortunato editore, aveva cercato di aiutarci a sognare. Traducevo per lui, senza pensare ad altro...
di Chiara Valerio
Ho incontrato Fernanda Pivano la prima volta nel millenovecentottantantotto. Stava su una pagina interna di un libro Einaudi. Ci ho messo un po’ a capire, nonostante tutte le parole che finivano per consonanti, che Spoon River non fosse scritto da un italiano. Non fosse scritto in italiano. E non fosse qualcosa di casa mia, come le maioliche azzurre rettangolari.
Perché c’erano dentro moltissimi personaggi che facevano parte...