di Franco Buffoni
Particolare il destino critico di E. E. Cummings. Sino all'inizio degli anni settanta per un critico letterario anglosassone era d'obbligo pronunciarsi su di lui. Con simpatia per i suoi funambolismi verbali e grafici, o con profondo disprezzo per la loro "futilità" o "inutilità". Ma se ne parlava. La critica avversa cercava di dimostrare come nella sua opera non vi fosse evoluzione alcuna, o maturazione, progresso. Come, in...
di Franco Buffoni
Nel 1927 E. E. Cummings mette in scena un particolare dramma poetico in prosa, Him, che riflette - trasfigurandole - le sue disavventure coniugali: due i matrimoni alle spalle, entrambi di brevissima durata. Saldissimo invece continua il sodalizio con William Slater Brown. Nel 1931, dopo la composizione di un'altra pièce teatrale - Anthropos - anch'essa inquadrabile in un particolare genere di teatro di poesia, o teatro da...
di Franco Buffoni
Nato nel 1894 - quindi più giovane di T. S. Eliot ma più vecchio di Auden, quasi coetaneo di Montale - E. E. Cummings può essere facilmente messo a fuoco facendo scorrere su un ideale schermo dietro alla sua figura, alternativamente, due fondali dai contorni precisi. Fondali culturali, cioè discorsi fissi, coordinate acquisite. Il primo riguarda esclusivamente i poeti americani, e consiste in quell'attrazione verso l'Europa...