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Lo stretto di Dublino

di Barry McCrea
Gennaio 2021 In Irlanda la temperatura, di solito moderata, è scesa a meno sette; la caldaia – manco a farlo apposta – si ferma, lasciandomi senza riscaldamento.

Dublino dentro. L’Europa che non si vede

di Luca Bozzoli   (dalla prefazione di Andrea Segre) L’unico uomo capace di scalare una parete rocciosa di 500 metri senza protezione. Gli ultimi aborigeni che non conoscono il telefono. La donna con più figli al mondo. La miniera dove lavorano e muoiono i bambini più poveri del mondo. Dentro le barche dei più disperati, le barche della morte. Eccezionale. Stupefacente. Unico. Questo vuole il mercato del racconto documentario, del racconto del reale in questo mondo malato di spettacolo, malato...

Performative arts today – parte seconda


di Giorgiomaria Cornelio

seconda parte

Un secondo momento della giornata è stato dedicato al teatro come studio della polifonia scientifica e come passe-partout a rimedio delle mortificazioni settoriali. L’incontro, tenuto dal regista e direttore del Minimo Teatro Maurizio Boldrini a partire dalla sua “Lezione su Carmelo Bene” (Nazione Indiana si era già occupata di questo volume), è stato introdotto da un intervento di Gianluca Pulsoni (ricercatore e giornalista del Manifesto) indirizzato a restituire il timbro degenere di Carmelo Bene oltre le demarcazioni geografiche.

Performative Arts today

di Giorgiomaria Cornelio Prima parte PERFORMATIVE ARTS TODAY: Like a Grave of a Stone, Like a Cradle of a Star” Trinity College Dublin – 2 Febbaio 2018. Direttori: Dr Giuliana Adamo (Professor in Italian, School od Languages, Literatures and Cultural Studies, Trinity College Dublin) / Bianca Battilocchi (Ph.D. candidate). Direttori Artistici: Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi Il 2 febbraio si è tenuto, presso il Trinity College di Dublino, l’evento Performative Arts Today: Like the Grave of...

Un futuro

Schengen contro Dublino. La Francia ha chiuso la porta di casa. Migranti disperati sugli scogli, Ventimiglia. Inviati speciali, elicotteri, forse anche droni. Serve un piano europeo, dice Renzi. Ma intanto l'Italia "ha perso le tracce" di 50.000 persone. Sono sbarcate in Italia e non si sa dove sono, dove sono andate. Un certo numero di esse le ritroviamo a Ventimiglia, appunto. Si sono materializzate lì, prima non c'erano. In questa contemporaneità fatta di "percorsi" non rintracciamo "strategie". Non realizziamo che il...
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