di Andrea Inglese
Che la droga non è un mistero. Forse questo è un testo che plagia un testo altrui, perché il plagio a casa propria non si può fare, il plagio sul divano è impossibile, comunque Christophe Tarkos (Marsiglia, 1963 – Parigi, 2004) ha detto quel che andava detto della droga, in una trasmissione in diretta, in particolar modo ha detto – tutto per iscritto – che la droga...
di Gianluca Veltri
Il 19 giugno del 1982 compivo diciotto anni. L’Italia stava facendo pietà ai Mondiali di Spagna. In quel giorno di teorico giubilo il mio cuore era gonfio di dispiacere: era giunta ai giornali italiani la notizia della morte di James Honeyman Scott, il chitarrista dei Pretenders. Il decesso era avvenuto il 16 giugno a Londra, per un arresto cardiaco, a causa di una overdose accidentale di eroina...
di Raffaele Cantone
Sono ormai settimane che tutti i media si occupano della crisi economica che attanaglia Stati Uniti, Europa, persino Paesi emergenti come la Cina e l’India. È stato spiegato, anche ai non addetti ai lavori, che i problemi sono cominciati con le istituzioni finanziarie; le banche americane, esposte per molti miliardi di dollari per mutui troppo facilmente erogati, sono in sofferenza ed in alcuni casi sono fallite. Siccome...
di Franz Krauspenhaar
Chi è Arvo, il protagonista del nuovo romanzo di Valter Binaghi, Devoti a Babele, Perdisa Editore, pagg. 122 euro 12,00? Un ragazzo del '77, un sopravvissuto al piombo che cadeva sugli omonimi anni, che noi ragazzi nati all'inizio dei Sessanta o ancor meglio verso la fine dei Cinquanta, come il nostro autore, abbiamo assaggiato a lingua protesa, come cani masochisti affamati di quei tempi duri.
Arvo è un...
di Giuseppe Rizzo
«Sai come facciamo?», mi chiede.
Io di fronte a questa sicurezza frano. Sudo, anche se qua dentro fa freddo. Siamo in un garage buio, e fa freddo. Cioè, forse solo io sento freddo. Mentre lui ride. E questa è una prima differenza. È tutta una questione di differenze, tra me e lui. Siamo cresciuti nello stesso schifoso paese. Ma. “Ma” è tutto quello che mi viene da...
di Mauro Baldrati
Questo viale deserto, grigio e tremebondo io lo chiamo la Prospettiva Cosmodemonica. E’ diritto, coi platani ai lati, marciapiedi senza pedoni, poche auto parcheggiate, pochi negozi. Non è neanche lungo, è un viale corto, il viale principale del paese fantasma merdacchioso di Mezzaluna.
Lo percorro tre volte, avanti e indietro, con la R4, cercando chissà che, forse di vedere qualche faccia conosciuta, poi rinuncio e me ne torno...
di Gianluca Veltri
Nel 1967, quando Charles Manson uscì dal carcere di San Quintino, California, vi aveva trascorso già metà della sua vita per reati vari. Manson era nato nel 1934 a Cincinnati, Ohio, da una sedicenne così strampalata e strafatta da non sapere neanche con chi lo avesse concepito. Ben presto era diventato un delinquente patentato.
Nel 1969 Charles Manson aveva quasi trentacinque anni.
Uscito di galera, Charles si...
di Bruce Schneier, traduzione di Communcation Valley
La grossa novità nel ciclismo professionistico è che è stato annullato il titolo di vincitore del Tour de France a Floyd Landis perché il ciclista è risultato positivo al test antidoping, che ha rivelato l’uso di una droga per aumentare le prestazioni. Lasciando da parte per un momento l’intera questione sul permettere ad atleti professionisti l’uso di droghe per l’aumento di prestazioni, sulla...
di Andrea Inglese
Propongo due letture estive anti-propaganda sul tema del terrorismo: Iraq di Slavoj Žižek e La nuova economia del terrorismo di Loretta Napoleoni. Il governo italiano è schierato con gli Stati Uniti nella lotta contro il “terrorismo islamico”, partecipando all’intervento militare in Iraq. Siamo quindi da tempo bersagli di una possibile rappresaglia. Per ora siamo innanzitutto bersagli di una propaganda “occidentale” che ha alcuni obiettivi di fondo: 1)...