di Domenico Pinto
Dopo La marea umana (2010), Franco Cordelli torna a pubblicare un'opera narrativa, e lo fa con quel che appare il suo romanzo più assorto, vertiginoso, consuntivo: Una sostanza sottile (Einaudi).
Un padre e una figlia si incontrano, compiono un viaggio senza meta in Provenza, l'uno per parlare, l'altra per ascoltare e scrivere. Scrivere o trascrivere cosa? Dell'ospedale, dell'attraversamento d'una malattia, di una ipotesi di felicità scaturita nel '64...