(per Sofia)
C’è sempre un risarcimento
un ciottolo di selce levigato
una disposizione del carbonio che scintilla
o il fuoco addomesticato
a sedimentare la memoria del cosmo. L’istante
dove spunta l’inizio dei pensieri
la nascita.
Ci saranno dissolvenze, la grazia di frammenti
provenienti da lontano, nelle foto
nei diagrammi dei ricordi. Solo una scena si ripete
sbucando da un’epoca scolpita
nel tepore di un’auto in partenza, in un viso trasformato.
Un dettaglio marginale – sepolto o inaccessibile –
che compensa l’angoscia
la distanza sconfinata...
di Domenico Cipriano
Da Il centro del mondo, Transeuropa/Nuova poetica, 2014.
La campagna (1-5)
1.
La staccionata resta fissa nello sguardo
si attarda a misurare la luce
il passo lento del veggente scruta il verde
e torna a mescolare il suono del fiume.
Siamo fatui e sorpresi da tanta calma, la notte non tarderà
ma il suono di chi non c’è si mimetizza all’aria.
Nuvole sui passi lascivi, le impronte
ci costringono a recuperare il senso della presenza:
ogni chiaroscuro e la...
di DOMENICO CIPRIANO
NOVEMBRE
In luogo di discorsi, questa
è poesia su case distrutte, sulle quali altre case sorgono
ma ormai diverse dalle prime
Natan Zach
1.
trema la terra, le vene hanno sangue che geme e ti riempie.
è un fiotto la terra che lotta, sussulta, avviluppa. confonde
la terra che affonda, ti rende sua onda, presente a ogni lato
soffoca il fiato, ti afferra, collutta, si sbatte, si spacca, ti vuole
e combatti, chiede il contatto,...
Un libretto delle assenze
di
effeffe
Today at 12:56am | Edit Note | Delete
In questi giorni di partecipato sole e alla deriva di solitarie passeggiate e solitario stare in camera, adesso che la neve è scomparsa totalmente dai prati, ora verdissimi, di ritorno a casa mi sono fermato all’altezza della rotonda oltre la Dora, a un passo da dove abito. Ho alzato lo sguardo per notare la differenza tra la...