Intervista di Elena Frontaloni
a Jean-Paul Manganaro
È uscito il 4 ottobre per Verdier Rome, rien d’autre, raccolta di elzeviri su Roma di Dolores Prato, a cura di Jean-Paul Manganaro e Laurent Lombard. Si tratta di scritture che, nel caso di Dolores Prato, non sono tanto d’occasione ma trovano in qualche evento d’attualità propizio l’occasione per sgorgare da appunti o progetti già abbozzati e che, tra l’altro, testimoniano un atteggiamento narrativo...
Esce per Quodlibet una nuova edizione di Scottature, racconto di Dolores Prato premiato nel 1965 allo “Stradanova” di Venezia. Storia dell’uscita nel mondo di una ragazza cresciuta in convento il testo è, come scrive la curatrice Elena Frontaloni, la prima manifestazione della “prosa tarda” dell’autrice per “la rapidità imprevedibile del dettato, la vividezza linguistica in studiato accordo con l’oralità, il rifiuto di lirismi e frammentismi d’accatto, uno humour malinconico e spaesato, l’autobiografia...
di Elena Frontaloni
La realtà che puntualmente nega il proprio abbraccio nel quotidiano è Roma, la città in Voce fuori coro amata e torturata dal moderno; la realtà che puntualmente nega il proprio abbraccio nel passato, e un compimento nel presente (non vi si ritorna, quando vi si ritorna si rimane delusi), è Treia. Così Dolores Prato trasforma la scrittura in una sorta di vendetta sul destino, un modo per guardar...
di Elena Frontaloni
Parto da Nabokov, dalle Lezioni di letteratura: “Non dimentichiamo che l’opera d’arte è sempre la creazione di un mondo nuovo”; e ancora: “l’arte dello scrivere è un’attività assai futile se non comporta anzitutto l’arte di vedere il mondo come potenzialità narrativa”. Il problema individuato da Nabokov era se ci si potesse aspettare o no, da un romanzo, e in generale dall’opera di un vero autore, informazioni affidabili...