di Mariasole Ariot È con un bianco e nero di un passato non ancora risolto, e che a più riprese riappare nella storia del paese, che il regista de "Il paese delle persone integre" (presentato il 4 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia) apre il film documentario...
di Mariasole Ariot
“Ogni realtà sociale è, per prima cosa, spazio”.
Braudel
Riabitare i luoghi di confine significa riscriverne la storia senza cancellarla - là dove tutto sembra(va) votarsi proprio a questo: all’oblio. Significa dare alla storia precedente, per sottrazione, una nuova voce.
Riabitarli, riscriverli, e infine raccontarli: perché senza una narrazione che sappia entrare nei sotterranei di un passato dimenticato e di un presente riedificato, con occhio spalancato ma con la delicatezza...
di Francesca Matteoni
Lunàdiga è la pecora che, pur fertile, non si riproduce. Singolare, strana, anticonformista, lunatica, dove è la luna più misteriosa con il suo aspetto imprevedibile a prevalere sulla luna crescente prima e piena poi. “Ha la luna di traverso”, si dice di qualcuna o qualcuno il cui umore non è armonizzato con gli altri – è giallo quando intorno tutto è fuxia, è storto quando il mondo...
Intervista e traduzione di Giuseppe Schillaci
Nel documentario « L’Afrique vue par Ryszard Kapuscinski », andato in onda il 4 marzo 2015 sul canale franco-tedesco Arte, la regista Olga Prud’homme Farges raccoglie l’ultima testimonianza dello scrittore polacco prima della sua scomparsa (avvenuta il 23 gennaio 2007). Il film attraversa il continente africano della decolonizzazione, restituendoci un appassionante ritratto di Kapuscinski. Ho incontrato Olga Prud’homme Farges a Parigi, dove vive e lavora come regista e produttrice indipendente di film...
Gli angeli custodi delle cave di marmo di Carrara
un film di Luca Galassi
Appeso a un corda, in perenne sospensione sulle pareti di marmo bianco, il tecchiaiolo è l'angelo custode dei cavatori. Opera nelle condizioni più estreme per mettere in sicurezza il fronte roccioso, che sorveglia e ripulisce con ferri antichi: il martello, con cui saggia la tenuta della parete, e il paletto, che utilizza per scalzare massi e placche...
Igiaba Scego
Sul vulcano, l'ultimo film documentario di Gianfranco Pannone, oltre a continuare il tour nelle sale cinematografiche di tutta Italia, arriva anche in Home Video distribuito da Cinecittà Luce.
Un film documentario che è un po' un'eruzione di immagini, colori, parole, visi, citazioni. Il Vesuvio ci appare qui in tutto il suo fulgore di morte e possibilità.
Un viaggio attraverso lava e ricordi che il regista ha compiuto anche partendo dalla...
di Giuseppe Schillaci
http://youtu.be/3syOtKCqBvY
Berlusconi è solo un pretesto, una boutade, una trovata promozionale.
Il suo nome, storpiato in siciliano, evoca qualcosa di vago e di terribile: il colpo di grazia a un’Italia agonizzante, o più in generale a una certa idea d’umanità, o piuttosto al senso di fare cinema oggi o, ancora, al percorso radicale di Franco Maresco. Con il film Belluscone, una storia siciliana, l’autore tocca il fondo delle sue ossessioni, e infatti Tatti Sanguineti...
http://youtu.be/ZjxB6qwa-oI
Le immagini girate da Simone Camilli restano in tutta la loro forza e delicatezza, nell'attenzione per i volti, i suoni, nel time-lapse del tempo che scorre via in anni lunghi di ingiustizie e sofferenze, nelle voci e nelle loro storie piccole. Oltre la sua morte sul lavoro, che sta sempre accanto a chi ha scelto il giornalismo sul campo di bcattaglia, i suoi fotogrammi limpidi continuano a raccontare.
di Andrea Inglese
Chi era Chris Marker, morto a 91 anni, lo scorso 29 luglio? Una prima risposta, molto approssimativa, potrebbe essere: era qualcuno che combatteva, attraverso le immagini, il potere che, per lo più, le immagini stesse hanno di produrre oblio in chi le consuma.
Avanzare mascherati
Marker è autore di un’opera vasta e multiforme: regista, sceneggiatore, scrittore, giornalista, fotografo, artista visivo. Marker ha associato fin da subito sperimentazione estetica, indagine...
Dreamwork China è un progetto che nasce per dare un volto e una voce ai lavoratori migranti cinesi di nuova generazione.
Fra la fine del 2010 e l’inizio del 2011, gli autori hanno viaggiato a Shenzhen e nella zona del Delta del Fiume delle Perle, dove hanno incontrato migranti, attivisti e organizzazioni della società civile che si occupano della promozione dei diritti sul lavoro.
Da questo viaggio sono nati una serie...
di Andrea Inglese
Mi sono rivisto una parte del documentario Route 181. Frammenti di un viaggio in Palestina-Israele. È un lavoro realizzato nel 2002 dal cineasta palestinese Michel Khleifi e dal cineasta israeliano Eyal Sivan. Il duplice sguardo garantisce una esplorazione della realtà palestinese e israeliana all’insegna della complessità. Per qualcuno che non è mai stato fisicamente in Israele e in Palestina è un documento fondamentale. Ma dentro questa complessità...
di Lorenzo Esposito
Nel decennio che separa Le signe du lion (1959) e Ma nuit chez Maud (1969), non considerando il gruppo dei primi cortometraggi e La collectionneuse (1967), l’attenzione di Éric Rohmer fu principalmente catalizzata dalla serie di quindici lavori per la tv francese, che lui stesso curò e girò.
Si tratta, per l’esattezza, di quindici emissioni televisive, traducendo letteralmente dal francese la parola émission, che nei titoli di testa...
di Francesca Matteoni
Era un Sì verde scuro, pieno di adesivi di capi indiani e di semi-sconosciuti gruppi ska. Con i freni scassati e la catena rotta – ecco perché poi me lo rubarono. Era il motorino dei diciannove anni – prima e dopo sempre avuto solo biciclette – un improbabile pulmino su due ruote, dove riuscivamo a viaggiare perfino in tre + cane. E poiché era l’unica cosa motorizzata...
di Lorenzo Esposito
visione, una distanza ci divide
E. Montale
A proposito di ciò che il cinema fa e ha fatto al mondo, ci sarebbe da chiedersi meglio quando si è dis-fatto del mondo, giungendo infine a segnalare il distacco dell’occhio dalla terra e dai suoi abitanti. A Werner Herzog bastano quattro minuti da Puccini intitolati La Bohème per porre la questione. L’Africa, terra eternamente separata, è ancora il palcoscenico adatto a...
L’isola in me - in viaggio con Vincenzo Consolo
un film documentario di Ludovica Tortora de Falco
durata: 75 MINUTI
supporti: 16 mm, super 8, HDV
materiale di archivio video e fotografico
formato: DIGI-BETA, STEREO
fotografia: FERRAN PAREDES RUBIO
montaggio: ILARIA FRAIOLI
musica: ANDREA AMENDOLA
produzione: ARAPÁN CINEMA DOCUMENTARIO 2008
produzione esecutiva per ArapánCinemaDocumentario: GIUSEPPE SCHILLACI, LUDOVICA TORTORA de FALCO
Realizzato con il contributo del Ministero Beni Culturali - Direzione Generale Cinema - e dell’APQ ‘Sensi Contemporanei’ della Regione Siciliana.
Un...
di Giovanni Maderna
Nelle sale c'è in questi giorni un bel film-documentario. Lo segnalo così, giusto perché un film guardabile è diventato nel circuito di prima visione una rarità, uno bello poi...
Si tratta di "La morte sospesa" (Touching the void), tratto dal romanzo di Joe Simpson che racconta la sua impresa alpinistica sulla vetta del Siula Grande (Perù). Una docu-fiction che con asciuttezza britannica racconta né più né meno come...
Mercoledì inizia la retrospettiva di filmmaker, quest'anno dedicata a Rithy Panh, l'autore di S21, uno dei più scovolgenti film degli ultimi anni.
Di seguito il programma. Panh venerdi pomeriggio terrà un seminario.
FILMMAKER
presenta
Rithy Panh, la memoria ostinata,
Cinema Gnomo, via Lanzone 30/A
Milano.
25-28 novembre 2004.
"Per me il cinema è testimonianza. Un lavoro fondato sull'ascolto, inquadrato all'altezza di ogni individuo. Non una risposta o una dimostrazione, ma un modo per porre delle domande." Così...
Venerdì alle 17 al Teatro Strelher e alle 22,30 al fossato del Castello Sforzesco sarà proiettato il documentario di Daniele Incalcaterra (Francia, 1995) "Repubblica nostra". E' un'occasione più unica che rara, dato che il film, prodotto in Francia, racconta il periodo che va da Mani Pulite alla fine del primo governo Berlusconi, un pezzo di storia italiana dei più convulsi ma che evidentemente non interessa a nessuno, dato che...