Testimonianze informali riscritte e disegnate da Elena Tognoli
13 maggio
Ettore (la cedevolezza della carne)
"Ha voluto abbracciarmi e mi è sembrata molle la sua pelle, pronta a cedere e a sprofondare nella carne. Dal 2 marzo non toccavo nessuno. Sento la responsabilità del tatto, la porosità che è il vuoto dentro le ossa. Mi dico che anche abbracciare qualcuno o qualcosa è abbracciare il vuoto, stringersi a nessuno."
14 maggio
Eduardo (ribellioni d’espatriato)
“Ho l’impulso...
disegni e testi di Elena Tognoli
Il pacco scivolava veloce
su rotelle.
Al pacco si può lasciare un ultimo messaggio
a distanza di vivavoce.
Aveva paura che al centro di smistamento
confondessero il suo pacco
con un altro pacco.
Il suo pacco sapeva di fiori
finti.
Forse il pacco era vuoto
(forse c’era speranza).
Il pacco era circondato da mura visibili.
Il pacco era circondato da mura invisibili.
Con uno sforzo metafisico
il pacco fu incoraggiato a partire.
(Ricevuta di ritorno).
Un giorno si svegliò ed...
disegni e didascalie (e testo a margine) di Elena Tognoli
Lo scoglio ci mette molto tempo a muoversi e molto poco a consumarsi.
In molti abitano lo scoglio (cozze, ricci, telline e altri ancora). Insieme resistono alle necessità delle correnti.
Lo scoglio ha punte aguzze che recidono la pelle. In alcune località di mare questo è conosciuto come il “bacio dello scoglio”.
Lo scoglio a volte è stanco di essere bagnato dal mare....
disegni e testi di Elena Tognoli
Hanno trovato una donna
nel Mar Baltico, era piena
di piccole uova.
I pescatori l’hanno raccolta
nelle acque fredde
a forma di
drago.
“Vedi le mani
dei pescatori quando aggiustano
le reti?”, lei diceva
“Giù nel fondo
le reti cadono
su di noi come le meduse di un
dio calloso”.
“Qualche uovo me l’hanno
preso in un fiume del
Baltico”, lei diceva
“Ma voi come fate?”,
chiese la donna
ai salmoni.
“Le nostre uova le abbiamo
messe in scatolette, le spingiamo fra
le corsie surgelate
fra i...
di Giovanna Marmo
Quando tutto era vivo,
non c’erano montagne
né vicino né lontano
e la neve caduta
diventava fuoco.
Quando tutto era vivo,
il mondo cadde
da uno spazio vuoto
e si spezzò.
*
Teste mute
Il mondo è spezzato:
l’acqua
a lampi
riflette
frammenti
inalterati scorrono
senza toccarsi
sulla superficie.
Dalla palude nera
nascono teste
mute,
senza corpo
umani
guardano il mondo.
Tutto è
finalmente per sempre:
la bambola
metà orso
e metà bambina
avvolta
da un leggero fuori
fuoco parla:
*
Metà orso
La lingua
feroce afferra
il cielo vuoto
di esseri
acquatici
entrano ed escono
evaporando
in trasparenza.
La canoa taglia l’aria
e separa il tempo.
Deforma la superficie
come la lingua...