di Giovanni Dozzini
Non siamo avvezzi a pensare a Jonathan Coe come a un autore di racconti, e accogliere con qualche sospetto il suo nuovo libro, una raccolta di racconti, appunto, e per lo più già pubblicati fuori dai confini italiani nell’arco di quindici anni, era un esercizio non privo di qualche fondamento. Di operazioni simili ispirate alle logiche del mercato editoriale più che a quelle del sacro fuoco della...