di Yàdad de Guerre Mi chiedo quanto sia difficile uscire dai processi interpersonali di manipolazione nel mondo della competizione capitalistica, quanto triste sia non vedere facilmente alternative, sottrarsi.
di Julian Zhara
#covid #2020
Stanno morendo uno dopo l’altro; / buttare la terra sopra le bare / sta diventando un gesto abituale / come buttare il sale sul cibo in cottura. Prima strofa della poesia Si affrettano a morire, di Luljeta Lleshanaku.
#albania #shqipëria
Chiamare qualcosa è darle un posto nel mondo. Chiamare Albania uno stato che si definisce Shqipëria è provocarle una nevrosi: la percezione di sé - anche linguistica -...
di Ishikawa Takuboku
a cura di Maria Chiara Migliore e Luca Capponcelli
"Ishikawa Takuboku (1886-1912) è uno dei poeti moderni giapponesi più popolari e amati in patria, ma poco considerato dalla critica letteraria occidentale. La sua vita si intreccia con i radicali cambiamenti sociali e culturali del Giappone di primo Novecento, caratterizzato da un rapido processo di modernizzazione che tuttavia genera anche una realtà percepita come profondamente contraddittoria, smarrita com’è tra...
di Tommaso Lisa
AUTORITRATTO DA ENTOMOLOGO
È un giorno di fine estate, uno di quelli in cui inizia già a far fresco verso sera e le foglie sugli alberi, stremate dall’arsura dell’agosto, preannunciano l’abscissione autunnale. Sono tornato da poco dalla fiera entomologica che si tiene ogni anno. Non ho potuto fare a meno di andarci poiché è un luogo dove si possono incontrare altri studiosi, scienziati o appassionati, acquistare libri specialistici...
di Francesca Matteoni
(ringrazio per molte delle fotografie lo scrittore Boris Ponomarev).
Puntando a nord-est su una cartina geografica dell’Europa, troviamo il mar Baltico e alcuni ricordi scolastici sulla lega anseatica nata nel tardo medioevo per favorire il commercio fra le varie città portuali del settentrione. Quasi al centro, fra le sponde del continente e quelle scandinave, c’è l’isola svedese di Gotland, con la sua capitale Visby, nota per le mura...
di Francesca Matteoni
Land’s End - Cornovaglia
Così la terra finisce nel granito a picco sull’oceano. Là sotto le onde coprono e scoprono scogli aguzzi, la rovina di imbarcazioni e vite nei secoli. Le leggende dicono che fossero le streghe, sedute sulle sporgenze e le rocce di Land’s End, a far naufragare le navi e poi inviare i loro famigli canini a divorare le anime dei marinai annegati. Le possiamo immaginare...
di Gianni Biondillo
Amy Liptrot, Nelle isole estreme, Guanda editore, 2017, 258 pagine, traduzione di Stefania De Franco
Vivere nell'arcipelago delle Orcadi significa trascorrere l'infanzia e l'adolescenza sferzati da un vento impetuoso e incessante. Significa accettare la natura soverchiante, gli orizzonti infiniti del Mare del Nord, sentirsi al contempo liberi da ogni vincolo e prigionieri dei pregiudizi e dei confini insulari. Una esistenza duale, bipolare, esaltante e deprimente.
Per Amy Liptrot ha...
di Andrea Inglese
Un po’ di anni fa, sei o sette, ho sentito il bisogno di chiudere i conti con una città dove avevo vissuto in modo discontinuo per un certo periodo di tempo, una città che non era né quella dove sono nato né quella in cui sono cresciuto, una città straniera, molto celebre in Europa e nel mondo, ossia Parigi. Per chiudere quei conti, mi sono messo a...
Un diario è segnare (o sognare) tracce per poterci poi tornare, ricalpestare le impronte sulla neve, ri-scrivere una vita sulla vita, costruirne una seconda, darle forma per il dimenticabile che si prepara a lasciarci un istante successivo all’accadimento.
di Guido Scarabottolo
Ho tra le mani questo volume. Il peso è superiore a quello che ci si attenderebbe. Un tempo (non mi ricordo dove l’ho letto) il peso superiore a quello prevedibile era considerato, per una persona, prova certa di dedizione alla stregoneria. In questo caso è semplicemente dovuto all’impiego di carta patinata, invece della solita uso mano, per le pagine interne. La patinatura consente una resa...
Undici anni, un po' di storia, molti ringraziamenti e progetti per il futuro
Mercoledì 23 ottobre 1996, allegato al quotidiano L’Unità, usciva il primo numero di Diario della settimana, che si autodefiniva giornale dedicato alla «buona lettura», all’inchiesta e al reportage. Dopo un anno Diario se ne andò da solo nel perigliosissimo mare delle edicole. Questo giornale è durato 567 settimane, cercando di fornire nel corso di undici anni la...
Una nota di Gianni Biondillo sul diario andino di Silvio Mignano
Ho conosciuto Silvio Mignano in una di quelle manifestazioni di provincia dedicate agli scrittori che, ho scoperto nel tempo, sono sempre più un modo non solo per farsi conoscere ai lettori ma anche un modo per conoscersi a vicenda. Io di lui non avevo letto nulla. Silvio, non me l’ha mai confessato, sono certo che già mi avesse letto,...