di Alice Pisu Intrigato dalla vita nascosta nella materia morta, da ciò che è ormai privo di senso, Voltolini genera visioni nel gioco di accumuli utile a sostanziare una dimensione estranea al noto. La tensione alla vertigine esorta chi legge a concepire una cifra di inconoscibilità e al contempo di familiarità in luoghi infestati dalla solitudine: analogie con l’ignoto che ogni individuo sperimenta se osserva il proprio vuoto.
di Valentina Durante
Un figlio racconta gli ultimi anni di vita del padre, macellaio di Porta Palazzo, Torino, a partire da una malattia susseguente a un infortunio sul lavoro. Lo si potrebbe riassumere tutto qui il breve ma intenso romanzo di Dario Voltolini
di Dario Voltolini (illustrazioni di Marco D'Aponte e adattamento di Andrea B. Nardi; da un romanzo di Marino Magliani)
È con profonda commozione che scrivo questa nota a margine dell’ottima prova congiunta di due squisiti narratori, Marino Magliani alla tastiera e Marco D’Aponte alle matite, innanzitutto per la storia che viene narrata, ma anche per altro.
La storia che viene narrata la conosco da anni e ora me la trovo qui...
di Dario Voltolini
(Sempre perseguendo l'intento di far conoscere ai nostri lettori qualcosa della storia più significativa di Nazione Indiana, pubblichiamo oggi un articolo dell'aprile 2003 scritto da Dario Voltolini, uno dei fondatori di questo blog)
Io cercherò di puntare l’attenzione su un aspetto che a me pare problematico della figura di Calvino, della sua poetica, della sua autorappresentazione come scrittore. Si tratta di una tensione irrisolta che patisco io nel...
, titolo sotto cui sono comunemente raccolti molti scritti di Dōgen (1200-1253). Su richiesta dell'amico Dario riposto qui quell'intervista, segnalando che da poco quella stessa traduzione è disponibile online a questo link. a.r.]
Intervista a Sergio Oriani di Dario Voltolini
Finalmente abbiamo a disposizione nella nostra lingua questo importantissimo testo, lo Shōbōgenzō. Lo ha tradotto e curato Sergio Oriani, al quale chiedo in primo luogo di illustrare le difficoltà di traduzione...
di Mario De Santis
Avevo letto Pacific Palisades prima di vederne la mise en scene fatta con la regia e la lettura di Alessandro Baricco e la con video installazione e con la musica dal vivo di Michele Tescari suonata dall’autore e dai suoi musicisti, a Roma nel programma RomaEuropa Festival.
Il testo mi era sembrato diverso da quelli scritti da Voltolini che avevo letto negli anni 90, ad iniziare dal...
di Stiliana Milkova
Pacific Palisades, il nuovo libro di Dario Voltolini, è appena uscito da Einaudi. Pacific Palisades racconta una vita attraverso la mappa di una città. Per specificare, il suo è un testo autobiografico che colloca la propria storia sulla pianta topografica di Torino (la città natia dello scrittore) per poi espandere la prospettiva dell’io narrante e dunque anche quella del lettore fino a comprendere territori lontani e definitivamente...
In un unico amarissimo sorso, dovrebbe essere bevuto Un mondo a parte di Gustaw Herling che riappare presso Feltrinelli in edizione economica. Leggere tutto in una volta, subendo un pugno nelle viscere, uno schiaffo in pieno volto, sentendo la dignità squarciata, la paura di poter crollare prima o poi nello stesso girone infernale descritto nelle pagine.
di Lorenzo Bracco e Dario Voltolini
Un medico psicoterapeuta e uno scrittore suo paziente si imbarcano spavaldi su una nave da crociera (viaggio in superofferta!),scrivono un diario comico e con quello si avviano verso il premio Strega. Le pagine sotto sono un estratto del libro pubblicato da Booksprint.
L una notte soffrendo d’insonnia si mise a navigare con l’iPad, cosa da non fare se non si è disposti a conoscere l’ignoto....
di Gianni Biondillo
(Lo scorso anno mi fu chiesto da Ranieri Polese un pezzo per il suo Almanacco che quell’anno aveva come tema l’editoria. Decisi perciò di parlare della mia esperienza sul web. Le cose che ora riporto qui non sono una novità per i lettori della rete, ma furono scritte come compendio per quelli della carta stampata. Le condivido ora in prossimità del decennale come viatico della festa. G.B.)
Il...
di Krizia Murrone*
* (L’intervista è nata come esercitazione all’interno del corso di Letteratura italiana contemporanea dell’Università di Lecce – Scienze della comunicazione. Si ringraziano Fabio Moliterni, gli editori di :duepunti e naturalmente Giorgio Vasta per le risposte).
A cosa fanno pensare gli animali parlanti che fabbricano insegnamenti morali? Alle favole, diranno i più. Ebbene non è così scontato, sono infiniti i generi letterari che oggi vedono protagonisti animali d'ogni tipo,...
Come giudichi in generale, come speditivo apprezzamento di massima, lo stato della nostra letteratura contemporanea (narrativa e/o poesia)? Concordi con quei critici, che denunciano la totale mancanza di vitalità del romanzo e della poesia nell’Italia contemporanea?
Ho sempre sostenuto che la nostra narrativa era vitalissima e del tutto non intercettata dalla critica. Ora lo penso ancora, ma vedo segni di involuzione, cioè di ripiegamento della narrativa su...
di Dario Voltolini
nella più densa alchimia
di zucchero nero
ondeggia scantona pendente di sbieco
il passo del viandante che cerca l'ingresso
nel crepitante falansterio
piantonato accanto all’entrata
da un uomo cieco seduto sulla sdraio
che respira con una certa difficoltà
ha un paio di occhiali da sole
e fissa un punto in alto
sullo spigolo del tetto del palazzo di fronte
il crollo dei muri verticali
rivelano un’antica fonte
finora rimasta murata e nascosta negli ultimi cortili
una torrefazione e un banco...
di Dario Voltolini
noi al fondo di noi stessi dove forse incontriamo una radice comune
ci chiediamo come facciano i giapponesi a non sbranarsi
un mio amico imita Toshiro Mifune
e allora io faccio il verso del cinghiale
è un nostro siparietto particolare
ma a me il verso da qualche tempo mi viene male
più lungo più corto del normale
oscillo attorno alla giusta durata
sbando di un metro avanti oppure indietro
e me ne esco con un raschio...
di Dario Voltolini
per raggiungere il fiore naturale e quotidiano
quello che vediamo e raccogliamo
un tempo era più giovane e perciò graziosa
ora se ne va per la stazione ferroviaria
avendo modificato il panico in entusiasmo
e il ragazzo esagerato adesso si è consolidato
non sa più vedere le cose inesistenti
ma prende qualche decisione e se la cava
ora da questo lato non resta che sperare
nel loro incontro sulla carrozza ferroviaria
sperando che si tratti di uno...
di Dario Voltolini
quando guarda in alto vede un cavallo che gli pende sul capo
la bestia è stupefatta le zampe tese il torace imbracato
l'uomo vede l'enormità del cazzo del cavallo
e i suoi occhi muti in cui il furore si arrampica su se stesso
nelle retrovie del porto cartacce scivolano spostate piano da un vento caldo
in una sala al terzo piano le pareti sono colorate
in centro un totem prismatico impone un silenzio...
di Dario Voltolini
si muovevano lontane ombre di guardiani
nella loro divisa di lavoranti
le voci cadevano a terra congelate appena pronunciate
i suoni avevano questa gittata ridotta
e suonavano come una corda rotta troppo tesa
invece i fusti degli alberi e gli arbusti
nella brillantezza del loro intimo smeraldo
essudavano nell'aria greve umida marcia
frutti giganti si spaccavano al suolo spargendo i semi intorno
sotto la superficie del fiume andavano di lato pesci scuri e grassi
facendo quattro...
(Sul Conservatorio di Santa Teresa di Bilenchi)
di Dario Voltolini
Uno vorrebbe svenarsi piuttosto che lasciare Sergio chiuso nel suo incanto. Uno vorrebbe gridare, scuotere qualcosa, provocare una rottura, in modo da crepare la superficie dell'immensa sfera che intrappola Sergio. L'affetto, la pena, l'amore e l'angoscia che si provano per Sergio sono in tutto identici a quelli che si proverebbero per una persona in carne e ossa. A patto di accorgersi...
di Dario Voltolini
Una piccola ripresa delle meditazioni joxiane solo per segnalare sul Corriere della Sera di oggi, 26-01-2005, uno scritto di Franklin Eric Wester, colonnello della United States Army Reserve. Il testo originale si può trovare al seguente indirizzo:
http://carlisle-www.army.mil/usawc/parameters/04winter/wester.htm
di Dario Voltolini
siamo tutti delle scimmie, Lucio, mi ci metto anch'io
le rondini sfrecciano alte
passa un pipistrello isolato che segue
percorsi appena inventati
gli uomini fumano sigarette
e parlano di sigarette che non ci sono più
come le Blue Ribbon per esempio
i tigli come un tango stanno distesi sulle loro teste
tigli sfigurati tigli dilatati
la sera come spesso d'estate si è fermata
quasi quasi pare che torni addirittura indietro
il cielo si schiarisce
poi riprende il suo...
di Dario Voltolini
dedico questa fetta di Scimmie a Lucio Angelini, che in fondo in fondo è un mio estimatore
ma nel dubbio rinati forse mai debellati
una sfera di pace un compasso ruotante
c'è da aprire il compasso da ampliare il suo passo
cerchi sempre più grandi cerchi sempre di fare
ti tenevo la mano mi tenevi la mano
mi sentivo lontano ero sovrappensiero
c'era il raggio di Venere non solo nel cielo
ti sentivo distante...
di Dario Voltolini
del caolino che i cinesi conoscevano già
cosa dev'essere stato l'urto dei presenti con il passato
in che modo deve essersi presentato qui
rispetto a certi altri luoghi anche nostri
o ancora più lontani?
un vento che porta sabbia
o forse un getto di schiuma dalla fontana
o i movimenti delle nebbie sulle pianure
le brume che si condensano
i soffi sparati fuori dal sottosuolo
ti ricordi cos'era quella sera lontana
che si andava leggeri sul bordo del...
di Dario Voltolini
sul fondo del lago
per un emissario nascosto che sboccia a valle
come una sorgente
le acque erano morte chimicamente parlando
solo un'opera di bonifica lentamente le ha guarite
l'acido e il basico da riequilibrare
così fra i monti così alti sul livello del mare
popolazioni ittiche estinte sterminate
ripristinate con lanci di avannotti da elicotteri
per tutto l'arco montano
prelevati da vasche di cemento
da vivai pullulanti e gremiti
una massa di gelatina scucchiaiata dal cielo
a poco a...
di Dario Voltolini
non c'è un quadro definitivo
nemmeno uno schema comprendente
che si liberi vasto e comodo
come un asettico recipiente
non si può dire che tutto il mescolarsi resta però dentro
quel catino immodificato
perché il catino stesso entra nella ridda delle mescolanze
e nessuna vasca le contiene
perché ogni vasca ne discende
come tutto il resto
e però non c'è nemmeno questa totale rimescolanza
come se bastasse
non basta
non basta mai niente non ce n'è mai a sufficienza
è tutto...
di Dario Voltolini
Venerdì 21 gennaio 2005
ore 20.00
Aula Magna Centro Studi
Cinemazero
in collaborazione con pordenonelegge.it
presentano in anteprima il film
Nemmeno il destino
di Daniele Gaglianone
Interverranno il regista Daniele Gaglianone
e Gianfranco Bettin, autore del romanzo da cui è tratto il film.
L’incontro sarà coordinato dal critico Roberto Ellero.
Tratto liberamente dall’omonimo romanzo di Gianfranco Bettin presentato a Venezia nell’ambito delle “Giornate degli autori”, Nemmeno il destino è una storia di periferia: urbanistica, ma anche dell’anima. In...
di Dario Voltolini
aspettano il loro fotografo americano
attorno al sex shop a passi incerti
ciondolano in attesa di qualcun altro
alcuni ragazzi capitati lì da non molto lontano
per chilometri e chilometri sia verso oriente
sia verso occidente il treno non incontrerà
l'antro di una galleria
siamo al centro della pianura
il sole scende proprio fino all'orizzonte
sparando i suoi scarlatti e i suoi magenta in cielo
mentre un uomo in automobile si accosta
e spegne il motore in attesa...
di Dario Voltolini
ma non la uso e non l'ho mai usata
finirà che me la scordo
se non avrà lasciato le sue orme
sul supporto di una carta un po' inchiostrata
rimarrà così ipotetica e sprecata
come il suono blu della campana simbolista
immagine fragile di cristallo
che risuona un tocco solamente
poi per molti giri di sfere
rimane silente
non dice più niente di nuovo
diventa sordastra rispetto alle sue stesse
primitive promesse
come sembravano gravide
come mettevano voglia di esplorare
perle di...
di Dario Voltolini
con gli occhi semichiusi come se fossero
mezzi addormentati
mentre invece sono vispi e svegli come faine
si controllano a vicenda
fanno la guardia a certi territori più importanti
il frigorifero
il bagno (più o meno)
le camere da letto
la porta d'ingresso è scoppiata
vanno e vengono sbrindellati
ogni tanto ne riconosco uno
si portano in casa certe ragazze che non capisco dove incontrino
se ne stanno un po' mescolate agli altri
poi svaniscono
la casa è un letamaio da...
di Dario Voltolini
delle vostre carrucole
e andate a pescare in una zona nuova fatta di cose passate
una specie di pozzo di esperienze ancora in formazione
ma non avete tempo di aspettare che le esperienze si formino
dovete sfruttarle prima che siano tali
pescate dentro le cose che avete fatto
pescate creature semiformate
abbozzi
progetti
schizzi di esperienza
ma dovete fare così altrimenti la curvatura diventa più chiusa e vi prende
vi piega in un'altra direzione
vi pone in stallo
e poi...