di Gianni Biondillo
Abbiamo imparato grazie alla televisione cos'è un “cold case”. Detto in inglese lo fa apparire come una cosa tecnica, persino indolore. Tradotto si mostra in tutto il suo cinismo: “caso freddo”. Fa venire i brividi. C'è una presa di distanza che sembra quasi indifferenza. Chiamarli “casi irrisolti” ci mette di fronte alla nostra inadeguatezza. Significa ammettere di non aver saputo svolgere le indagini, confermare quanto il mondo...
di Gianni Biondillo
Pasquale l’hanno ucciso a neppure cento metri da casa di mia madre. Sarò passato di lì migliaia di volte. Che dico, milioni. Via Pascarella e via Trilussa sono come il cardo e il decumano della mia memoria infantile. Sono cresciuto in via Lopez, nocciolo duro di un quartiere difficile. Nel mio cortile c’erano (e tuttora ci sono) detenuti agli arresti domiciliari, appartamenti occupati abusivamente, alloggi sovraffollati e...
di Gianni Biondillo
Proprio qua dietro a Palazzo Acerbi, in corso di Porta Romana al 3, abitava il Diavolo. Così dice la leggenda. Che è in realtà una maldicenza nata durante la peste del Seicento, quella di manzoniana memoria. Sta di fatto che il Diavolo è tornato in questo quartiere, lunedì, alle otto di sera, e ha compiuto la sua esecuzione, con spietata professionalità. Decido di passarci, non so bene...
Di Andrea Inglese e Simone Morgagni
L’ossessione per la sicurezza in Francia non data certo della presidenza Sarkozy e nemmeno della sua zelante attività di ministro degli Interni all’epoca della presidenza Chirac, ma è senz’altro durante il decennio appena trascorso che il paese è diventato un vero e proprio laboratorio “sicuritario”. Sul piano della propaganda politica, l’enfasi sul tema della sicurezza ha permesso a Sarkozy non solo di strappare voti...
di Giuseppe Catozzella
Sono convinto sia profondamente sbagliato sottomettersi alla logica dell’audience che vuole sia la quantità di vendite a fare da amplificatore di una verità scritta nero su bianco. Solo se uno scrittore, un giornalista, un regista, un attore sono già arrivati a tantissima gente allora fa comodo ai grandi giornali o alle tv parlare di ciò che essi dicono nelle loro opere.
No, ciò che un libro, un’inchiesta giornalistica,...
foto di Luigi Caterino
di Roberto Saviano
Chi racconta che l'arrivo dei migranti sui barconi porta valanghe di criminali, chi racconta che incrementa violenza e degrado, sta dimenticando forse due episodi recentissimi ed estremamente significativi, che sono entrati nella storia della nostra Repubblica. Le due più importanti rivolte spontanee contro le mafie, in Italia, non sono partite da italiani ma da africani. In dieci anni è successo soltanto due volte che...
A proposito di "l'oro della camorra" di Rosaria Capacchione
di
Francesco Forlani
"Il daltonismo consiste in una cecità ai colori, ovvero nell'inabilità a percepire i colori.(...)
Si definisce daltonica la persona che non riesce a distinguere colori di diversa lunghezza d'onda.
Se, ad esempio, si mostra ad un daltonico un disegno con un triangolo rosso su uno sfondo verde questi non riesce a distinguere la figura.
Benché venga generalmente considerata una disabilità, in alcune situazioni...
di Claudia Cominelli
Fenomeni come i flussi migranti trasnazionali contribuiscono ampiamente al dibattito intorno a questioni come la cittadinanza, la legalità, la sicurezza, la giustizia, l’integrazione sociale ed economica, la tutela della vita familiare. Si tratta di temi che riguardano in primo luogo gli immigrati, ma che, di fatto, interpellano tutta la comunità civile in ordine a questioni inerenti l’intreccio tra particolarismo e universalismo dei diritti. Appare particolarmente evidente, quindi,...
di Tiziana de Novellis
La situazione attuale in Italia e lo stato d’animo che essa suscita rimettono, ancora una volta, all’ordine del giorno la questione del razzismo. E mi riferisco non soltanto agli episodi sempre meno occasionali di violenza razzista, ma al clima diffuso di paura e di intolleranza xenofoba che aleggia nel paese. Ciò che oggi viene definito “razzismo”, definizione che richiederebbe non pochi chiarimenti, rappresenta il più drammatico...
di Gianni Biondillo
1.
Sono da circa una settimana sotto il caldo torrido dello Jonio. Fra un bagno e l’altro telefono a mia madre a Quarto Oggiaro per informarmi come va. Con cadenza regolare mi racconta di come il caldo abbia dato alla testa ai suoi vicini di casa: il signore del settimo piano, arrestato, dopo aver minacciato la moglie con una pistola, il ragazzino catturato dopo una rapina in banca...
di Gianni Biondillo
Luigi Offeddu – Ferruccio Sansa, Milano da morire, bur, 2007, 556 pag.
Per chi come me ha scritto e scrive di Milano e della sua assenza nell'immaginario collettivo nazionale, un libro quale Milano da morire, di Luigi Offeddu e Ferruccio Sansa, colma quel vuoto incomprensibile che si è andato colpevolmente formando negli anni. La Milano post tangentopoli pare non abbia avuto più nessuno (se si escludono...
di Nicolò La Rocca
Prima o poi doveva succedere: l'enorme sasso lanciato nello stagno da Saviano, dopo una serie di cerchi concentrici che hanno prima allargato e poi inquinato il senso di Gomorra, ha prodotto l'onda anomala. Mi sembra che gli interventi di Pascale, di Di Consoli e di molti altri scrittori sulle pagine de “Il mattino”, fondamentalmente abbiano adottato l'imperante statuto dell'equivoco che porta, tra le altre cose, a...
di Paolo Esposito
I problemi dell’agro aversano sono tipici di tutto il casertano e il napoletano, ma ad Aversa e dintorni appaiono con una più netta evidenza, soprattutto perché si vive come se tutto andasse bene, come se tutto fosse nella normalità. L’illegalità diventa la regola, ma c’è chi tenta di combatterla offrendo un’alternativa, tentando di far riemergere questa zona da una cappa di problemi ancestrali. Inesorabilmente però si trova...
di Luigi Pingitore
Se al termine di ogni ricognizione sulla città la domanda che emerge è sempre la stessa, "c’è ancora per speranza per Napoli?", vuol dire che in realtà la speranza già non c’è più. Che questo nominarla altro non è che una forma di evocazione. Che siamo lontani e condannati, abbastanza da dover ricorrere ad una domanda che vive di se stessa, e che non ha mai risposta,...