di Fabiano Alborghetti
Quattro frammenti (misericordia del tempo)
per Giovanni Orelli
I
Poi talvolta ci si perde.
Non che il cuore svuoti, no: le distanze
forse, altri luoghi o troppi anni
gli affanni concentrati in tutti i giorni
a fare un muro. Il nostro eterno imperfetto.
Bisognerebbe insistere, non essere affiancati
solamente. Sconfiggere le geografie, quando si può.
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II
Avevi ragione tu a dire
che se nulla c’è da dire, allora è meglio
un buon tacere. Troppe rane
concertini. Troppe cene di cretini.
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III
E quanto...