di Stefano Domenichini Lo scrittore famoso Stefano Bertolini non era riuscito ad abbassare in tempo la cerniera dei pantaloni. Dicono che quando si inceppa sia sufficiente spruzzare la cerniera di Vetril o lubrificare il carrello con la grafite, ma il fatto è che allo scrittore famoso Stefano Bertolini scappava un piscio che era un frantumo di diga e nella sua dotazione di Ambasciatore della Cupa non sono previste né boccette di Vetril, né una matita.
di Simone Barillari
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Berlusconi muore e, ahimè, anche in paradiso leggono «Repubblica» e «l’Unità», e quindi lo mandano all’inferno. Lui va lì, ma dopo qualche giorno non può stare fermo, si tira su le maniche… perché c’è tutto che non funziona: non arrivano le fruste, non arrivano i martelli… non arriva niente. Morale: in un mese l’inferno va a posto. Allora dal purgatorio, dove hanno tanti guai, lo chiamano su....
Sul De Bestiarum Naturis di Andrea Pedrazzini
di Massimo Rizzante
Pedrazzini disegna come Rabelais, sente come Plutarco.
Di qui, in primo luogo, il lato comico, non burlesco, non vignettistico, non caricaturale del suo tratto.
Il comico si fonda su un’acuta osservazione dell’infinita varietas della natura e sull’altrettanto infinita potenzialità della fantasia di mettere alla prova ogni travestimento dell’umano, ogni suo irrigidimento moralistico, ogni suo atteggiamento pedagogico, ogni sua pretesa astratta di giudicare...
di Christian Raimo
Nell’ultimo film di Carlo Verdone Grande, grosso e Verdone, per la prima volta sullo schermo viene rappresentato comicamente un personaggio cardinale della nuova antropologia italiana. Il burino che si atteggiava da Elvis con la spider di Un sacco bello, diventato il coatto che lo “faceva strano” in Viaggi di nozze, qui si è trasformato in Moreno Vecchiarutti, gestore di un negozio di telefonia, che insieme alla moglie...