di Andrea Inglese
Colonna di ciechi
una strada che si guarda di giorno e di notte,
di cui si beve ogni spostamento d’ombre,
in ogni stagione, con lampi di segnaletiche
e fari, figure sbandate lungo i cancelli, bambini
che cercano il sasso e il petto tenero dell’animale,
quelli chinati nelle poltiglie di foglie, quelli veloci
che chiudono con mani di fata silenziose portiere,
nei colpi continui della luce a illuminare le gole,
le gengive nude, e le teste...