di Sergio Garufi
“Uomo non stupido ma scrittore improbabile”. Così dice Cortellessa di Genna, stroncando il suo Hitler. La frase è sembrata ad alcuni una stonatura, un indebito (e inusuale) spostamento di tiro dall’opera alla persona. In realtà è sempre sulla scrittura che il giudizio critico bastona, è lì che si sottolinea il valore avversativo della congiunzione. La logica della lingua è molto diversa da quella matematica: il risultato cambia...