di Gianni Biondillo
Giunto da una Parigi gelida, l’aria umida e calda che mi investe uscito dall’aereo pare uno schiaffo che toglie il fiato. È notte all’aeroporto internazionale Hassan Djamous - guida dell’esercito durante la guerra libico-ciadiana e “casualmente” anche cugino dell’attuale presidente Idriss Déby - e il nostro è l’unico aeromobile presente sulla pista. D’altronde, come scoprirò in seguito, non esistono voli interni nel Ciad se non quelli umanitari...