di
Romano A. Fiocchi
Kabul tra macerie e giardini di rose. Questo è il titolo con cui nel 2012 l’avevo recensito su un quotidiano di Alessandria, che ha poi cessato le pubblicazioni. “Prima bevi il tè, poi fai la guerra” era un libro speciale, lontano dai toni apocalittici dei giornali proprio perché scritto con una penna scorrevole e leggera, capace di muoversi nello stesso tempo tra dolore, distruzione e giardini pieni...