a cura di Cèlia Nadal Pasqual e Pietro Cataldi
Mi accade come al marinaio che in rada
ha il suo naviglio e lo crede un castello;
vedendo il cielo tanto chiaro e bello,
crede per fermo che un’ancora basti.
E sente d’improvviso un temporale
tempestoso, e un tempo insopportabile;
cambia giudizio: se molto durasse,
un porto, e non resistere, gli vale.
Molte volte che un vento è fortunale
non c’è salvezza se non muta lato,
e quella chiave che ci chiude...