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Il fantasma di carta

di Stefano Solventi
Uno spettro si aggira nell’editoria: il rock come eredità culturale e ricettacolo di storie oltre la manifestazione sonora. Sono tra coloro che al rock negli anni novanta ci credeva. Ci credevo tanto.

sull’editing (lettera a una editrice)

di Giacomo Sartori ciao X., ti scrivo ora - a mente fredda - perché non amo lasciare le cose aperte, o insomma senza spiegazioni; mi disturba, visto che avevamo un legame diretto, che la cosa sia stata liquidata tramite l'agente; e lo trovo anche poco rispettoso per l'autore che sono, quindi su un piano più professionale; trovo un po' assurdo quello che è successo, perché secondo me un libro buono - e mi sembrava che il tuo...

Le coglionerie di Paolo Giordano, i romanzi merda, le vetrine delle belle librerie all’estero

di Giacomo Sartori Cominciamo dai fatti. In quest’autunno ancora mite in tutte - dico tutte - le vetrine delle belle librerie della città estera dove mi trovo c’è la traduzione di una merda di Paolo Giordano. Ma no, già parto male, il prodotto di Paolo Giordano devo chiamarlo romanzo, non merda. Lo sappiamo tutti, fin dall’inizio romanzo ha voluto dire merda e nettare, borghesia ottusa e animi illuminati, baldanzosa ignoranza...

¡Que viva la traducción! – La letteratura italiana in Spagna 2

(Dopo la prima intervista, ecco una seconda che chiude idealmente il capitolo sulla letteratura italiana in Spagna. Questa volta saranno Celia Filipetto e David Paradela López a rendere molto più chiara e definita la situazione. gz) Un'intervista a Celia Filipetto e David Paradela López di Ilide Carmignani e Giuseppe Zucco Che spazio occupa la letteratura italiana nell’insieme delle letterature tradotte in Spagna? Nel 2012 sono stati tradotti in spagnolo 19.792 libri, di cui 1.074 dall’italiano, cioè il 5% (fonte: Federación de...

¡Que viva la traducción! – La letteratura italiana in Spagna

(Una cosa di cui si sa poco o nulla è che ruolo giochi la letteratura italiana all'estero e quanto venga tradotta e quindi conosciuta. Così, con questa intervista, inauguriamo su Nazione Indiana uno spazio in cui cercheremo di fare luce sulla sorte dei nostri autori e delle nostre opere una volta che oltrepassano i confini nazionali. Il primo intervistato, Carlos Gumpert, renderà molto più chiara e intellegibile la situazione...

Nazione Indiana, i blog letterari, la cultura italiana

di Giacomo Sartori GS Si dice che i blog letterari siano in crisi, e per certi versi superati, sei d’accordo? GS Non mi sembra che si possa parlare di crisi dei blog letterari: Nazione Indiana e Carmilla mantengono la loro posizione preminente, e negli ultimi anni sono nati molti altri blog di peso e qualità, ognuno dei quali ha un numero più o meno grande di lettori. In qualche caso, come...

Lettera aperta alla mia editrice mancata (Une pisseuse de copie)

di Gian Balsamo Gentile Emilia, Collaboro da vent’anni con Claudio Maria Messina, che considero degno di figurare nella schiera degli illustri editori italiani del passato: Einaudi, Feltrinelli, Rizzoli, Mondadori, Garzanti, e Bompiani: settimo tra cotanto senno. Però due anni fa contattai Lei, invece di Messina, a proposito di un mio lungo saggio di contenuto analogo al bestseller recente d’una sua autrice, che chiamerò col nome fantasioso di Fiorenza. Intendevo pubblicare questo...

Nuovi autismi 22 – La mia eterea editrice (2a parte)

di Giacomo Sartori All’ora convenuta sono tornato alla sede che avrebbe potuto essere un negozio di alta moda, e questa volta l’editrice dal cognome molto prestigioso c’era. Mi ha salutato con una voce disincarnata, e anche i contorni del viso sembravano poco netti: mi osservava da dietro un vetro smerigliato. Al netto della sensualità quella sua indeterminatezza aveva qualcosa di correggesco, o comunque di rinascimentale, di nobile. Le sue parole...

Nuovi autismi 22 – La mia eterea editrice (1a parte)

di Giacomo Sartori Ero molto contento di avere trovato finalmente un editore, davvero raggiante. Intendo una casa editrice ottima e seria, fondata da pochi anni ma già conosciuta e ben presente nelle librerie, con un’immagine nello stesso tempo classica e attuale. Io di editori ne avevo avuti diversi, alcuni dei quali con indubbie qualità, ma ognuno con incolmabili tare. Insomma, tare per quello che scrivo io, per quelle che considero...

Una casa editrice che non va a Torino (e che non fugge)

(colpito dal comunicato stampa della duepunti Edizioni, dove si annuncia che la casa editrice non partecipa al Salone del libro di Torino, ho chiesto a Giuseppe Schifani se era disposto a spiegare più in dettaglio il perchè: ecco la sua risposta; più sotto incollo anche il comunicato stesso; GS) Su richiesta di Giacomo Sartori, proviamo a contestualizzare quanto dichiarato nel nostro comunicato stampa. Per chi lavora nel settore dell’editoria maggio è...

Dover essere riconosciuti ancor prima di nascere

di Roberta Salardi Nell'articolo La lobby vaticana di Franco Buffoni, apparso su Alfabeta2 (n° 3, novembre 2010), e ripreso qui su NI, si trova una considerazione che non si può che condividere: "Esistono società meritocratiche (in genere quelle anglosassoni), società socialdemocratiche (con lo stato in funzione di nume tutelare dalla culla alla tomba: in genere quelle nord-europee) e società familistiche come quella italiana, per la quale il primato dei valori...

FAQ: Come scegliere un buon romanzo (italiano)

di Giacomo Sartori È Natale, tempo di regalare o regalarsi qualche bel romanzo. Se per i romanzi stranieri è più facile, perché si va per area linguistica, e/o per tema, e/o per consacrata fama (già la traduzione è in qualche modo una garanzia, anche se non assoluta), scegliere invece un buon romanzo italiano contemporaneo è assai arduo. Lo sappiamo tutti. Tutti noi abbiamo preso, spesso guidati da recensioni entusiaste, o...

PREFAZIONE AGLI AUTISMI

Gentile Giacomo Sartori, forse la misura breve si adatta meno alla sua scrittura che ha bisogna di tempi più lunghi. Questi racconti, minute parabole che sfiorano il paradosso, ci sono parsi un po' squilibrati: la causticità delle intenzioni è trasferita su un piano iperrealistico poco funzionale all'idea di base,  e greve nel risultato finale. I temi sono poco identificabili e, quando lo sono, troppo frequentati dalla letteratura....

Un po’ di autoreferenzialità

di Christian Raimo Provo a dire delle cose... A me viene in mente questa cosa qui. Negli ultimi anni, nel decennio berlusconiano, c’è stata evidentemente una sorta di diaspora, quasi sradicazione, evaporazione delle professionalità. Questo da una parte. Perché da un’altra c’è stato un fenomeno di disgregazione di quelle che sono state le palestre collettive. Provo a declinare un po’ meglio questo discorso. Nel senso che noi abbiamo...
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