di Paola Ivaldi E la casa è galera a vita, pensa dunque che vita! Condiziona il pensare. Offre all’angelo della morte indirizzi sicuri. Attira il crimine, la rissa, il lutto. Gente impazzisce per brama di bagni e cucine. La coppia giovane ci fa naufragio.
Seconda parte di un testo pubblicato ieri su L'Ordine. La prima l'ho condivisa la scorsa settimana, qui. G.B.
di Gianni Biondillo
A un livello di ragionamento più serio e profondo c'è chi si è chiesto se un ritorno ai borghi abbandonati fosse una soluzione di fronte a una pandemia che ha tenuto in scacco le nostre città, paralizzandole. Ovviamente pensare a una corrispondenza biunivoca – svuotare le città per riempire i...
(Condivido la prima parte di un testo pubblicato ieri su L'Ordine - inserto culturale de La Provincia di Como - ma scritto oltre un mese fa. Certe cose, sopratutto in questa prima parte, sono forse troppo legate al contingente. La seconda parte, più specifica, la pubblicherò lunedì prossimo. G.B.)
di Gianni Biondillo
Stare sotto i riflettori del sistema mediatico è una tentazione alla quale pochissimi sanno resistere. Gli accigliati professori, ricercatori,...
La casa al mare
racconto inedito di Luca Lucchesi
Il mare è guasto. Ci risiamo. Ora di pranzo, sono sola, ho fame.
Gli schiamazzi arrivano dal ristorante. È chiuso. Un compleanno, dieci anni.
– Adesso tutti seduti! È arrivato il momento del karaoke!
Non c’è proprio verso di odiarli questi bambini. Anche se un po’ mi scoccia dover cucinare.
La prima che va al microfono è la festeggiata: abito da prima comunione, imbuto bianco rovesciato sulla...
di Francesca Genti
Venerdì 4 febbraio 2011 a Torino il collettivo Ubique ha ospitato nella sua sede la mia performance fiaba, un avvenimento piccolo e marginale, ma di cui voglio rimarcare l’importanza.
Da tempo sognavo e organizzavo questa azione ed ero sicura che sarebbe venuta bene.
Il primo segno della sua buona riuscita era stato sicuramente la mia GIOIA nel pensarla e prepararla, e per gioia intendo lunghi momenti in cui...
Tra le tante voci dei migranti - che potete ascoltare su www.radio1812.net/it -
aggiungerei quella del poeta uruguaiano Mario Benedetti:
QUESTA E' LA MIA CASA
Non c'è dubbio. Questa è la mia casa
qui avvengo, qui
mi inganno immensamente.
Questa è la mia casa ferma nel tempo.
Arriva l'autunno e mi difende,
la primavera e mi condanna.
Ho milioni di ospiti
che ridono e che mangiano,
s'accoppiano e dormono,
giocano e pensano,
milioni di ospiti che si annoiano,
che hanno incubi e attacchi...
di Nikos Kachtitsis
Non voglio l’eternità,
ho solo chiesto tempo
Demetrios Capetanakis
La pianta del loto e il loto
Tu sei la pianta mistica
che mi ha condotto fin qui
nel mezzo del crudele
febbraio.
La pianta che mi ha nutrito
con il suo latte innocente
l’anno scorso.
Tu sei la pianta del loto
e io sono il loto
che matura lentamente
ma una volta maturo
muore di disgusto.
Qui giace
Mi guardo attorno come se
fossi appena tornato
da un funerale
con il fazzoletto impregnato
di profumi acri.
Non seppelliscono
i loro...
di Francesca Matteoni
Sfoglio un libro ricevuto da poco, Memory and magic, il catalogo di una mostra sul pittore realista americano Andrew Wyeth. Mi sembra appropriato, sottintende la memoria come tema costante dell’artista, la magia come attitudine dello sguardo. Le scene rurali, la quieta solitudine del paesaggio, la concentrazione sui particolari, come il tessuto sottile di una tenda che ondeggia sul chiaro del vetro, le foglie intrappolate nel ghiaccio o...