di Massimo Rizzante
«All’inizio il dono dell’arte si manifesta attraverso la malattia. A volte mi sento una creatura in cui coesistono innumerevoli spiriti: l’artista 1, l’artista 2, l’artista 3...»
Di ritorno dal Sud Tirolo, trovo queste parole registrate da una voce umana nella mia segreteria telefonica.
La riconosco: è quella di Nedko Serbajenov, un «essere scelto», un «eletto», un «veggente», un «pittore» sintonizzato con ’universo. Ogni sua opera possiede un suo stile....
di Marco Rovelli
Dimenticare, l'ardore più bello (André Breton-Philippe Soupault)
Ci sono ancora pile di diari conservati nei cassetti nascosti della casa dove sono cresciuto. In quei diari è racchiusa la mia adolescenza. E il suo delirio. Certo, ci sono riflessioni, pensieri, poesie – velleità di pensiero e di poesia, dovrei dire piuttosto. Lì si legge la volontà di un altrove comune ad adolescenti inquieti e inclini alla ribellione, alla sragione....