di Bianca Battilocchi
Apri chiudi apri chiudi
chiudi ora addormenta le palpebre
cosa risiede ancora in quelle tasche di legno
rinchiuso nel rettangolo che scompare
quanti strati di foglie e memoria
tu e gli altri
a cura di Bianca Battilocchi,
Viviana Fiorentino, Mariadonata Villa
Il sesto giorno del calendario gregoriano celebra l’Epifania cattolica e la cosiddetta ‘Befana’ che raccoglie l’eredità di quegli antichissimi culti agrari propiziatori alla rinascita della natura. Questa personificazione al femminile dell’inverno è infatti chiamata anche ‘Signora Disgelo’, colei che spazza via dalle case il vecchio per fare spazio al nuovo. In Irlanda, soprattutto nel sud del paese, il 6 gennaio è Nollaig...
«Territori dell'esplorazione / li legge
chi corre / distante dalle pagine»
Il ritmo che ritorna di Bianca Battilocchi è il quinto titolo della nuova serie dei Cervi Volanti, la collana di scritture poetiche che curo insieme a Giuditta Chiaraluce all’interno del progetto Edizioni Volatili.
«Libri come laboratori, primi confronti, materie pensanti, montaggi e scavi attraverso la carta; libri senza profitto, in tiratura limitata, consegnati interamente agli autori e alle autrici, che ne gestiscono liberamente il...
di Bianca Battilocchi «Scarta il pacco, veloce ... Spatolaaaaaaaaa!»
2020 – L’anno della contaminazione globale da Covid19 ha visto apparire un volume atteso da molti e che ha a che fare da vicino con il contagio, anche se un contagio di natura diversa da quello che stiamo vivendo oggi nostro malgrado.
di Bianca Battilocchi
Io, ero stata cancellata
dal fuoco, sono stata invasa
dal verde strisciante
(come
è lucida la stagione)
Col tempo gli animali
sono arrivati ad abitarmi
prima uno per
uno, di nascosto
(le loro tracce abituali
bruciate); poi
marcati i nuovi territori
sono tornati, più
convinti, anno
dopo anno, due
a due…
(Margaret Atwood, Brevi scene di lupi, trad. Renata Morresi)
Sagome d’ombra
la statua che fissa
i suoi fori penetranti
bivacco dell’esploratore
(ore e ore ore ?)
mentre il filo della lampada connette
fonte - mezzo - oggetto d’attenzione
una...
di Bianca Battilocchi
County Sligo, Ireland
Nota introduttiva
«Ci sono delle cose di fronte a questa pagina aperta / che sono
collegate / alle cose che mancano / le cose come le cose »
Corrado costa
La scrittura per/di valanghe trova il suo avvio d’improvviso, quando l’irruzione di un’incontrollabile orda di immagini e pensieri riesce (finalmente) a smuovere il terreno psichico ‘squilibrandolo’ e travolgendolo in una fuoriuscita crescente di libere associazioni che si inanellano felici,...
NOTA INTRODUTTIVA
Vincenzo Accame, Récit
(La Nuova Foglio, Macerata 1976)
«Forse non spetta a te di portare a termine il compito, ma non sei libero di rinunciare.»
(Avot 2,21)
Un questionario, come luogo di una sollecitazione: «È ancora legittima la radice dell’inchiostro?». Non solo il come si scrive, ma lo scrivere stesso, malgrado le storture. Lo scrivere che si porta avanti per decifrare la qualità del proprio silenzio o del proprio arretramento.
Una nota appuntata altrove...
di Bianca Battilocchi
È stato ed è tuttora arduo dipanare i fili intrecciati nelle opere di pittura aniconica, particolarmente in quelle realizzate da artisti lontani dai riflettori.
Dopo Variazioni: a visual polyphony, film sugli esordi di Alberto Burri, Giuseppe Sterparelli si è cimentato nuovamente in nome di un altro suo conterraneo, Giorgio Ascani, più conosciuto come “Nuvolo” (Città di Castello 1926- Città di Castello 2008). In un agile documentario dove si...
di Bianca Battilocchi
«Intendiamo fondare un ORDINE che definiamo della ‘diaconia dell’immaginario’ per la realizzazione di nuovi compiti e impegni di pensiero e di immaginazione, e, analogamente, di attuazione di una innovante visione del mondo e dei rapporti tra il mondo e le arti.»
Così si avvia il testo di un progetto di Emilio Villa, stilato agli inizi degli anni settanta e pubblicato senza commento nel catalogo Emilio Villa, poeta e...
di Bianca Battilocchi
Ma lo ‘sbaglio’ non sarebbe che del tutto carente senza il ‘vagabondaggio’,
cioè senza il labirinto, ma, sia chiaro, un labirinto incoerente,
cioè un labirinto che non ha fine, non ha uscite, non ha entrate
(si entra dove si vuole, anzi si è già dentro) un labirinto che genera labirinto.
(Giorgio Manganelli, Discorso dell’ombra e dello stemma, 1982)
In occasione dei recenti eventi organizzati a Dublino per celebrare Bloomsday – che cade...