di Francesco Forlani Video progetto
di effeffe per la rivista Dialogue.
Projet pour un porte-nuages
Poesia L'étranger di Charles Baudelaire
Traduzione in furlèn di Cisco Escalona
Musiche eseguite da Lamberto Curtoni
Conversazioni a cura di Stefano Modeo
con Italo Testa
Su Poesia&Città (pubblicata su "Atelier" n.96 di dicembre)
S.M.: La città è il luogo in cui si muove il poeta. Nel corso del secolo scorso la letteratura ci ha mostrato le diverse trasformazioni del rapporto individuo-città. Basti pensare alla città-ciminiera a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, quella elettrificata dal progresso e dalla velocità dei futuristi, e poi ancora la...
di Gianni Biondillo
Venerdì pomeriggio osservavo dagli spalti della piscina comunale mia figlia nuotare, avanti e indietro, vasche su vasche, dorso, libero, delfino. Pensavo, sorridendo, che se si fosse trovata naufraga al largo, a riva ci sarebbe arrivata salva. Non sapevo ancora nulla della Concordia. Vedere alla sera in televisione la nave spiaggiata, come un cetaceo che aveva perso la sua rotta naturale, lì, a poco più di cento...
di Massimo Rizzante
Visitare il Padiglione Italia della 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia organizzato da Vittorio Sgarbi è un’esperienza abissale, nel senso che ci conduce nell’abisso della situazione intellettuale e artistica contemporanea, di cui l’Italia è un’avanguardia ormai riconosciuta in tutto il mondo.
L’idea di Vittorio Sgarbi è stata quella di invitare più di 250 uomini e donne di cultura a scegliere un’opera di un artista italiano...
di Leonardo Colombati
1.
Ombre in cammino
In un gelido pomeriggio invernale del 1841 una folla si radunò al porto di New York per chiedere ansiosamente ai passeggeri di una nave proveniente da Londra se una certa Nelly fosse morta. In America non era ancora stata pubblicata l’ultima puntata del feuilleton La bottega dell’antiquario di Dickens e il pubblico fremeva per le sorti della patetica orfanella. Il fatto che Nell Tent non...
di Massimo Rizzante
L'amicizia come forma del narrare
«Oggi abbiamo imparato a sottomettere l’amicizia a ciò che chiamiamo le nostre convinzioni. E lo facciamo addirittura andando fieri della nostra rettitudine morale. Ci vuole in effetti una grande maturità per comprendere che l’opinione che difendiamo non è che un’ipotesi privilegiata, necessariamente imperfetta, probabilmente transitoria, che soltanto i veri ottusi possono far passare per certezza o verità. Al contrario della puerile fedeltà a...
di Massimo Rizzante
A
Definire i contorni delle parole è diventato un compito difficile, soprattutto da quando le specializzazioni e i gerghi hanno invaso ogni campo, confondendo le frontiere delle arti e in particolare dell’arte letteraria. Parole come «contaminazione», «riscrittura», «riuso», «intertestualità» hanno fatto il giro del mondo in bocca a critici raffinati, precipitando poi nei manuali, per diventare, infine, luoghi comuni nelle tesi degli studenti più scaltri. Danilo Kis diceva...
di Massimo Rizzante
Dirò subito che ho incontrato una sola volta il grande “Jaufrè”, come lo chiamava Montale. Ricordate:
Jaufrè passa le notti incapsulato
in una botte. Alla primalba s’alza
un fischione e lo sbaglia. Poco dopo
c’è troppa luce e lui si riaddormenta
Quando un incontro importante resta unico, ogni gesto, ogni parola, ogni dettaglio della scena prende un’aria poetica.
Era l’estate del 1982. Credo luglio o agosto. Non avevo ancora diciannove anni. Ero seduto...
di Linnio Accorroni
Giuseppe Montesano ‘Il ribelle in guanti rosa’, Mondadori, 2007, pag.441, euro 19,00.
Dopo essersi occupato dell’ultimo Baudelaire, quello dell’autoesilio nel Belgio e nella sua “Capitale delle scimmie”, (Oscar Mondadori), dopo la perfetta curatela, insieme a Raboni, del massiccio Meridiano dedicato alla polifonica produzione letteraria del poeta de “I fiori del male”, questo tomone ‘definitivo’ di 441 pagine sembra costituire un esito logico e naturale per Giuseppe Montesano e...
di Marco Palasciano
A un terzo del mio secolo di vita, tra gli sterpi correndo in infinito cerchio con strani animali ansiosi d’asciugarsi dopo l’ultimo lachrymoso diluvio, sempre incalzato dallo spettro di quel Poeta dal buffo copricapo rosso il quale io in corsa rattamente volgendomi a guardare vedevo a sua volta avere alle spalle tutta una folla di personæ nonché archetipi antropomorfi e zoomorfi e teratomorfi quali già sguinzagliò sir...
Il Centro Culturale
La Camera Verde
presenta
CONVERSAZIONI CON GIULIANO MESA
Primo ciclo: 11 ottobre – 6 dicembre 2007
11 ottobre 2007- ore 21.00
La Ginestra.
Leopardi, Baudelaire e il “moderno”
25 ottobre 2007- ore 21.00
Trilce. César Vallejo: il “modernismo” e le “rivoluzioni”
(ricordando Osip Mandel’štam)
8 novembre 2007- ore 21.00
Dopo Auschwitz.
What is the Word: Samuel Beckett.
22 novembre 2007- ore 21.00
Dopo Auschwitz.
Die leere Mitte: Paul Celan.
6 dicembre 2007- ore 21.00
Spazi metrici: Amelia Rosselli.
Forme poetiche, forme del pensiero
(con riferimenti...
di Simone Ciaruffoli
LA VI(S)TA IN SCALA
Oggi si cataloga procedendo in una tassonomia delle immagini non più in compagnia del supporto cerebrale della memoria, per via del nostro “software biologico”, ma attraverso lo scatto fotografico digitale. Si esperisce il mondo bypassandolo con l’obiettivo (o con lo schermino) e per farlo perdiamo l’istante originale-originario in cui il mondo si manifesta. E’ chi scatta che perde la vita nel suo farsi, è chi...