di Leonardo Canella Ti dico che è così. Impattante. Qualcosa di impattante. La fiocina che arriva ed è già arrivata. Entra e arpiona. Fra il lancio della fiocina e la carne arpionata un attimo.
di Hélène Bessette
Traduzione di Silvia Marzocchi
prima parte
A
Romanzo senza paesaggio.
Non ambientato.
Non c’è tempo per ambientare.
Secolo della velocità.
Il lettore ha fretta.
L’autrice ha fretta.
Il lettore legge a 60 all’ora.
.........….........….a 80 all’ora.
.....................….a 35 nodi.
..................…….a 400 all’ora.
e:
I PERSONAGGI HANNO FRETTA.
- SU. ANDIAMO. MUOVETEVI.
.................................................SU.
Altri hanno descritto dei paesaggi.
Dei bei paesaggi.
C’è un tempo per ogni cosa.
Un tempo per i paesaggi.
Un tempo per la conversazione.
Sullo sfondo del tempo dei paesaggi (degli
altri) gli intrecci delle conversazioni.
La goffaggine, la...
Lettera da Fiumalbo
“Il Caffè Satirico e Letterario”, anno XIV, n. 5, Ottobre 1967.
FIUMALBO è «un paesotto di vaga natura alpestre infossato tra le magnifiche abetaie che preludono al passo dell’Abetone». (Gazzetta dell’Emilia 10 agosto 1967). Fiumalbo è un vecchio e raccolto nucleo urbano (Unità 13 agosto 1967). Un piccolo centro turistico dell’appennino modenese (Paese Sera 25 agosto 1967). È un paese messo a disposizione: non più la galleria d’arte...
di Giorgio Mascitelli
La progressiva sparizione delle istituzioni della società letteraria, il trionfo del mercato e la proliferazione delle forme di autopubblicazione in rete hanno messo in crisi il prestigio simbolico dello scrittore ingenerando talvolta una nostalgia per un’epoca in cui gli scrittori avevano un mandato sociale. Tale nostalgia rischia però di essere molto pericolosa non solo perché ogni nostalgia lo è, quando cessa di essere dato privato e diventa...
(Nell’ambito di una tesi dal titolo "Dalla prosa lirica alla prosa in prosa", discussa da Marco Inguscio presso la facoltà di Lettere moderne presso l'Università del Salento, Giulio Marzaioli ed io siamo stati invitati a rispondere a tre medesime domande relativamente alla nostra esperienza di autori.
Pubblico di seguito lo stralcio della tesi con l’intervista a Giulio Marzaioli, cui seguirà quella mia. a. i.)
INTERVISTA A GIULIO MARZAIOLI
1) La prosa in...
(È uscito in questi giorni in libreria I santi padri di Amelia Rosselli. "Variazioni belliche" e l'avanguardia di Antonio Loreto, primo volume della nuova collana Letteratura italiana - Edizioni e ricerche oltreconfine, diretta da Paolo Giovannetti per le edizioni Arcipelago. Riprendiamo qui la Premessa del volume).
Non sempre si può chiudere con un suicidio.
Amelia Rosselli
Lavorando sull’opera di Amelia Rosselli la critica ha da principio seguito essenzialmente due filoni, volentieri combinandoli tra loro in virtù di una...
di Andrea Inglese
Utilizzerò questo post come un pro-memoria, una pagina di diario dove appuntare (in pubblico) alcuni nodi che mi interessano, e formulare ovviamente buoni propositi intellettuali: “è ora di chiarire questo, di approfondire quest’altro, ecc.”. L’innesco di queste riflessioni è stato l’intervento di Giulio Marzaioli e, anche, un commento di Mariangela Guatteri, sulla “poesia di ricerca”.
Sono andato a rileggermi, innanzitutto, l’indice del n° 3 (aprile 2007) di Per...
di Giulio Marzaioli
Quando si legge in merito alla c.d. scrittura di ricerca, l’unica costante sembra essere l’impossibilità di addivenire ad una definizione chiara e condivisa.
C’è chi intende per ricerca qualsiasi percorso di approfondimento e mutamento di un’esperienza letteraria, e allora potrebbe escludersi da tale ambito l’opera di chi non sembra modificare mai il proprio approccio alla stesura del testo. Ancora, chi riduce al criterio di ”sperimentazione” il segno...
di Francesco Monico
Cinema Espanso è la traduzione italiana del termine composto inglese Expanded Cinema. Il significato sta nella relazione tra due parole in cui la seconda è oggi la più chiara: espanso deriva da espandere, un verbo transitivo che deriva dal latino 'ex', che sta per “fuori”, e 'pândere' che vuol significare “allargare”, “diffondere”, “ingrandire”, la magnitudo del fenomeno. Infatti oggi l'esplosione informatica sta espandendo le relazioni tra le...
Barbie Amanda Lepore (la muse transexuelle de David Lachapelle)
"La transavanguardia ha risposto in termini contestuali alla catastrofe generalizzata della storia e della cultura, aprendosi verso una posizione di superamento del puro materialismo di tecniche e nuovi materiali e approdando al recupero dell'inattualità della pittura, intesa come capacità di restituire al processo creativo il carattere di un intenso erotismo, lo spessore di un'immagine che non si priva del piacere della...
di Gianluca Veltri
“La felicità umana non sempre è inclusa nel disegno della Creazione. Siamo solo noi, con la nostra capacità di amare, che diamo significato all’universo indifferente”
Woody Allen, “Crimini e misfatti”
Sono passati ormai ventisei anni dalla morte di Luciano Cilio, musicista d’avanguardia che si tolse la vita nel 1983. Ormai è chiaro che non soltanto la cultura italiana, ma neanche la sua città – Napoli – intendono omaggiare il...
di Marco Simonelli
La chiamano La rosa nera delle avanguardie. Da 25 anni Diamanda Galás presta la sua ragguardevole estensione vocale per incanalare in un flusso sonoro (spesso agghiacciante, spesso insostenebile persino per l'ascoltatore più estremo) un lamento funebre straziante che pare prodursi nelle viscere di un inferno dantesco.
E se scorressimo superficialmente la sua discografia la potremmo addirittura scambiare per una satanista, dal momento che la sua prima incisione...
di Andrea Cortellessa
Esce in libreria, nell’«Universale Economica» Feltrinelli, Quindici. Una rivista e il Sessantotto, un’ampia antologia della rivista uscita fra il ’67 e il ’69. L’ha curata Nanni Balestrini, io ho scritto una postfazione che s’intitola Volevamo la luna. Non se n’è mai stato con le mani in mano, Balestrini. Ma a settantatré anni vive un periodo di straordinario dinamismo. Alla fine del 2007 ha riproposto – per...
di Francesco Longo
L’intervento di Sanguineti che proponeva di restaurare “l’odio di classe” non mi ha stupito. Ho incontrato le idee di Sanguineti all’università, e come tutti, credo che i suoi saggi su Pascoli, su Gozzano o sul liberty siano imprescindibili per chi studia il Novecento. È affascinante il suo atteggiamento radicale, la sua tensione politica, la sua avversione verso i compromessi, e il fatto che sia simpatico: un vecchietto...