di Chiara Montini Vera e Vladimir Nabokov decidono di far entrare anche il figlio al servizio della loro piccola impresa letteraria, in principio affidandogli traduzioni sotto la loro supervisione e responsabilità.
di Adrián N. Bravi
La maternità della lingua I
È possibile, mi chiedo, abbandonare la propria lingua, dal momento che questa non è solo un modo di parlare, o meglio, non ha a che fare solo con un corpo grammaticale, ma anche con un punto di vista? Possiamo, per diverse vicissitudini, voltarle le spalle, abbandonarla o sostituirla, però forse non potremmo mai fare a meno della maternità di quella lingua, intesa...
di Franco Buffoni
Brodsky conclude con una preghiera al visitatore la sua introduzione al catalogo della mostra L'altra Ego tenutasi a Torino, presso la Mole Antonelliana, nell'ottobre dell'89. L'esposizione era principalmente dedicata ad illustrare le figure dei partner dei poeti da Baudelaire a Pasolini, e Brodsky - fresco premio Nobel - era stato invitato ad illustrarla come poeta strettamente legato all'arte della fotografia. Ebbene, Brodsky non imperniò - e soprattutto...
di Arben Dedja
Galleria
Questa lunga galleria dove io – bambino
correvo contento con il treno
delle vacanze di luglio è la vagina
di mia madre mentre nascevo
e questo fischio dal buio della
galleria spaventato è il fischio
del mio lubrificato corpicino
scivolando fra le cosce di mia madre
mentre quella luce lontana in fondo
alla galleria quella luce che soffoca che
presto s’avvicina facendosi vortice di colori
è la morte la splendida morte che abbaglia.
Tunel. Ky tunel i gjatë ku...