di Andrea Inglese
Finché finzione ci separi
Per lo più vi è la finzione, fortunatamente. Possiamo usare la terza persona, e assegnarle un paesaggio, delle azioni da compiere, dei sentimenti da provare, degli oggetti da prendere in mano, possiamo raccontare delle storie, delle storie brevi (racconti) o delle storie lunghe (romanzi). Il termine finzione è qualcosa di enormemente rassicurante. Ci sono film di finzione, finzioni teatrali, e naturalmente le serie TV...
di Gianni Biondillo
Marco Rossari, L’unico scrittore buono è quello morto, E/O, 214 pagine
La letteratura che parla di se stessa - che parla di libri, di scrittura e di autori - è un genere a sé stante, genere nobile e di antica tradizione. In fondo ogni scrittore passa buona parte della sua giornata a scrivere, a leggere o a ragionare di scrittura, diventa inevitabile che sia anche il...
Appunti su Una separazione e Sul concetto di Volto nel figlio di Dio
di Helena Janeczek
Lei non ce la fa più. Vorrebbe andar via, costruire un futuro migliore, soprattutto per sua figlia. Lui ha un padre demente che non vuole abbandonare. Lei, per disperazione e per ricatto, torna a casa dei suoi genitori. Lui resta con la bambina undicenne e il padre che non può essere lasciato solo un attimo....
di Daniele Giglioli
Eccovi, a grande e giustissima richiesta, il misterioso ur-testo della polemica (e poi qui e qui) ritrovato non a Zaragoza, ma su Vibrisse (come Giulio Mozzi ci ha segnalato in un commento).
Le recenti e sgradevolissime polemiche sul premio Strega mi hanno convinto a stendere questo panorama della narrativa italiana contemporanea senza fare neanche un nome. Si potrebbero invocare moventi e precedenti più nobili, dalla storia dell’arte senza...