di Pasquale Vitagliano La parte più intensa del libro di Morando, però, s’incentra su quello che viene definito il “perdono tradito”. Sì, Francesca Mambro poté uscire prima dal carcere grazie alla lettera di perdono che Anna Di Vittorio e Gian Carlo Calidori (nell’esplosione aveva perso un amico)
di Lorenzo Declich e Anatole Pierre Fuksas
Anatole. Non si sa bene più da che parte cominciare per controbattere con gli scarsi mezzi di cui si dispone alla grancassa guerrafondaia di religione che proprio in questi giorni, dopo l’attentato della notte di Capodanno a Istanbul, ha ricominciato a rullare poderosa, accompagnata dallo starnazzare dei soliti tromboni.
Lorenzo. Tempesta di monnezza. C’è il momento in cui tutto congiura, la marea monta...
di Giacomo Sartori
come sei grigia Parigi
al Bataclan hanno mitragliato
e mitragliato inermi rockettari
più ligi che dissacranti
in un silenzio di apnea
gli smartphone incalzavano
a bagno nel sangue
(le tattuate star californiane
se l’erano data a gambe)
come sei grigia Parigi
davanti allo stadio
tre pessimi allievi
sono schizzati
sui cartelli e nei capelli
di passanti digitanti
poltiglia d’un miraggio devoto
(intriso di geopolitico greggio)
compunta o venduta
la diretta blaterava
di bombole esplose
come sei grigia Parigi
nella serata sovraeccitata
hanno macellato
socievoli bevitori di birra
davanti al Carillon
sulla cresta...
di Giacomo Sartori
Solo qualche pensiero personale a caldissimo sulla “geografia”, ma forse sarebbe meglio di parlare sulla sociologia, di questi massacri, prima ancora che siano rivendicati e che se ne conoscano i dettagli (per ora se ne sa pochissimo), prima che sia digerita l’emozione, prima che parta la grande macchina delle interpretazioni. Perché questa che è stata colpita non è la Parigi della politica, del potere (e delle decisioni...