di Corrado Benigni
«Quante cose col passare degli anni si dimenticano…Ma ricorderò tutta la vita Mario Giacomelli che arrivava dalla sua Senigallia a lasciarmi una busta rossa con le sue fotografie. La sua delicatezza e gentilezza. Giacomelli era un uomo schivo, umile, generoso, che quasi mai raccontava di sé. Per lui parlavano le sue fotografie». Così Arturo Carlo Quintavalle, già professore di Storia dell’arte medievale all’Università di Parma, tra i...