Di Silva Cascone
La poesia ci divertisce da molti delitti.
Torquato Tasso
Del vocabolo italiano divertire udiamo pure fioco – per lungo silenzio, solitudine claustrale della parola – il sussurro. «Distogliere, allontanare», assiste il dizionario De Mauro, «volgere altrove». E il Gabrielli, che registra l'uso raro e i pigmenti letterari nel preciso contenuto semantico, aggiunge: «far prendere un'altra direzione». Divertirsi (e sia: divĕrtĕre) vuol dire cambiare strada, affrontare un altro percorso, sperimentare...
(Una cosa di cui si sa poco o nulla è che ruolo giochi la letteratura italiana all'estero e quanto venga tradotta e quindi conosciuta. Così, con questa intervista, inauguriamo su Nazione Indiana uno spazio in cui cercheremo di fare luce sulla sorte dei nostri autori e delle nostre opere una volta che oltrepassano i confini nazionali. Il primo intervistato, Carlos Gumpert, renderà molto più chiara e intellegibile la situazione...