Di Marco Giovenale Esiste la ricerca (giugno 2022, marzo 2023, settembre 2023) è un esperimento in più momenti, tentativi, occasioni, in cui ci si confronta, orizzontalmente e non accademicamente, sulle nuove o nuovissime scritture di ricerca.
Non si tratta di un luogo di visibilità: all’allestimento degli spazi manca un palco, manca una cattedra. Non c’è una regia in senso stretto, né dei “panel” di discussione. La discussione si sviluppa sul momento. Dal 2023 non ci sono microfoni né registrazioni.
Esiste la ricerca è in definitiva un contesto per raccogliere – misurando tempi e voce – le diverse percezioni che oggi si hanno delle scritture sperimentali, complesse e di ricerca [...]
Ospito qui -in anteprima- alcuni estratti da Punti di fuga di Alessio Paiano, pubblicato da Arcipelago Itaca, insieme alla postfazione di Andrea Donaera.
da CRONACHE CITTADINE (UNA VISIONE) o la solitudine di un poema impossibile
Scena: Basilica di San Marco, interno
III.
Accanto a te si raggruma un volto,
la forma decifrata della morte,
non più tassello ma lacrima scura
sul volto raggelato della madre;
e quegli occhi che ruotano a rovescio
rifanno tracce di strade celesti,
le vie di...
di Carlo Giacobbi
La morte, dunque. E la si pronunci questa parola, se ne indaghi anzitutto il significato letterale-biologico, se ne prenda atto: questo pare essere l’invito del dettato poetico dell’autrice, il motivo della sua ars scribendi.
Per l’operazione subita
siamo per noi stessi
la stessa immagine per gli altri
sia da vivi che da morti
tutto questo anche la fruttificazione dei miei tagli
ricuciti è una preparazione all’inutile
un esercizio per il balsamo ad azione oggettuale
(virtuale) è un segno che forse l’essere abbracciante è
anche i nolenti i dolenti incalliti allibiti
tutto questo mi fa eclissare prima nel sonno
dell’ipotesi temporale stabilita come una foglia
ingiallita rinvigorisce alla roteante visione
dell’allontanarsi del...
«Semplicemente dei versi, ossessivi e mi auguro inattuali, sulla malattia e la morte di una madre. Che si tratti di Letizia Gianformaggio, figura non secondaria della filosofia giuridica e della cultura femminista, è accidente decisivo; ma pur sempre un accidente. Devo scusarmi con gli amici che ne cercassero qui un ritratto. La distanza necessaria a tratteggiarlo è tutt'ora inaccessibile alla mia sensibilità di bambino viziato: viziato, beninteso, dal privilegio...
Potete trovare la raccolta Punu di Silvia Tripodi qui.
Per spiegare meglio questo concetto
in modo che se ne faccia rappresentazione
si può utilizzare l’esempio del tè
la sequenza di azioni di preparazione
la bollitura dell’acqua
raggiunta la temperatura conforme all’infusione
del preparato
il tempo di infusione delle piante sminuzzate
il dopo che si filtra è filtrato pronto
per essere bevuto dentro il corpo.
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Per spiegare meglio questo concetto
per farne una rappresentazione
si può immaginare una bellissima pianta
rigogliosa di un verde...