di Giuseppe Schillaci Quel che resta del cippo dei Decollati Palermo, angolo Via Buon Riposo/Corso dei Mille, 27 maggio 2022 « Tout commence en mystique et finit en politique" Charles Péguy A fine maggio...
di Francesca Matteoni
Negli ultimi mesi mi sono trovata, per scelta e destino, in vari sensi spaesata, ovvero ho perso il mio luogo, anche se il luogo resta sempre là. In termini pratici ho traslocato, portandomi dietro il gatto, trasferendomi in un’abitazione situata proprio all’opposto rispetto al luogo lasciato, nella geografia della mia città. Traslocare non significa soltanto svuotare una casa e insediarsi in un’altra: significa staccarsi da una quotidianità...
Di Mariano Bàino
Sul libro di Alessandro Tarsia, Perché la ‘ndrangheta?(Antropologia dei calabresi), Pungitopo, 2015.
“La Calabria è una regione povera, con un livello disastroso di occupazione, di evasione fiscale e di altri parametri. È la patria di una delle organizzazioni criminali più estese e pericolose al mondo, che registra la presenza di cosche armate ricche e violente in più continenti. Non c’è forse un rapporto tra la cultura popolare calabrese...
di Alberto Casadei
1. Con lo scopo di individuare valori estetici non scontati, la critica artistica, e in particolare letteraria, nasce tra Sette e Ottocento. Almeno fino agli anni settanta del XX secolo, l’intreccio di opera e poetica è sembrato indispensabile, così come il dialogo o lo scontro autore-critico. Persino la distinzione fra il versante accademico-storico-filologico e quello militante-attualizzante è stata in molti casi superata, prima in virtù di una...
di Antonio Sparzani
Si è inaugurata l’11 novembre, e durerà fino al 12 febbraio 2012, al Palazzo delle Esposizioni di Roma la mostra: Homo sapiens: la grande storia della diversità umana. Per la prima volta un gruppo internazionale di scienziati, afferenti a differenti discipline e coordinati da Luigi Luca Cavalli-Sforza, ha ricostruito, tenendo conto dei dati disponibili fino ad oggi, le radici e i percorsi del popolamento umano del nostro...
di Manfredi Bortoluzzi
-Prego signore si accomodi, in cosa posso esserle utile?
-Ho bisogno che fermiate il tempo.
-Come dice, prego?
-Va troppo in fretta.
-Temo che abbia sbagliato posto signore. Perché non si rivolge all’agenzia qui di fronte?
-Ah, certo mi scusi. Grazie, grazie mille.
L’uomo prese il cappello dalla sedia accanto e si alzò avviandosi lentamente verso l’uscita. L’agente di sicurezza gli aprì la porta inclinando leggermente la testa e l’uomo rispose salutando con...