trad. isometra di Antonio Maggio
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Fare promesse all’amante, di vane ed effimere notti,
è come avere mani ricoperte di sangue.
Questo ripeto nel letto, ma stanco nel vuoto deserto
dove solo consumo la mia notte più amara.
Se ti colpisce la sorte di Tantalo al fiume, che soffre
con la sete perpetua, l’acqua priva di labbra,
o se di Sisifo ammiri lo sforzo che nega l’umano
per l’angusta montagna col difficile peso,
nulla è più duro nel mondo,...
di Antonio Maggio Incipit Non soltanto parole che, perdute,ritrovano nel tempo un’altra formaraccolgo tra le foglie qui cadute già prima che l’idea si faccia normae scavi nella mente come lucesoffusa che il demiurgo plasma e informa. Ma immagini racconto a chi m’inducea cercare nell’anima del mondouna traccia d’argento che riluce nascosta dentro al cuore, nel profondo. 1. Forse a poche inquietudini avvicinole labbra circonfuse di bugieda mani che si avvolgono in maniecon te che appoggi il...