di Antonio Belfiore
Jadis, si je me souviens bien
j’ai répété aussi: il corpo
c’est une parfaite machine!
Ma questa sporca poltiglia
(chiamala soul o identité)
non è altro che se stessa.
E tu non mostrarmi più
le solite espressioni
gli sguardi e i brutti tic
del tuo hic, del loro nunc:
il tuo volto is worth
much more, davvero
molto più che solo questo.
*
Quanto vorrei compiacermi anch’io
di un dramma banale che sento
e voglio esprimere, perché sono profondo.
Commuoversi come le formiche senza
sfumatura...