di Antonella Pizzo
Da: Di lievi deliqui e smarrimenti
I
Regina madre che al castello sgravasti
cuore di tortora e leone
beati i poveri di spirito
che non hanno visto il pozzo di petrolio
e l’oro ricoprire gli abiti delle donne bionde
brune rosse passionarie
ossa d’anoressiche donzelle
sulle passerelle coi trampoli
non hanno raccolto il passo
in minimal style valentino
l’ultima moda di tatuaggi e pearcing
che non hanno segnato le nuche sottili ed il profumo
dalla traslucida...
di Antonella Pizzo
I
alla prima piaga ci prostrammo
in ginocchio
un po’ distanti per non toccare
soglia d'assalto ripulsa in estasi
la santa è spiga vuota avena sfatta
oasi invertita sulle strade
confusa e sui raccordi sovrapposta
a peli e ciglia sporche consumate
di vene cinta
interseca le braccia
si nutre a ghiande
che ai porci tanto piacciono
vedi di questo parlano le gambe
raccontano varici e di radici lì dove il blu
sembrava fosse stato
unico colore
nel cielo ora d'amianto
negli occhi larghi
ci abitavano le...