di Paolo Godani
I prodigi contro cui si scaglia la poesia di Gilda Policastro non sono semplicemente gli eventi insoliti o “contro natura”, miracoli/mostri con cui tradizionalmente li si confonde, ma sono i segni di un radioso futuro, di un'età dell'oro a venire. Fedele all'antiprogressismo leopardiano, la prima parola del titolo di questa silloge sembra assumere dunque una postura morale che contrasta vigorosamente le illusioni futuriste, volontariste del presente.
Nonostante l'impegno...