di Anna Tellini Ripellino ci introdusse in un mondo di meraviglie, in cui talenti immensi ma a noi fin lì ignoti ci dischiudevano universi sì letterari ma anche esistenziali, considerato che le loro esistenze diventavano esse stesse letteratura...
di Anna Tellini
«A noi, compagni, sia a me, che a Šostakovič, che a S. Ejzenštejn, è data la piena possibilità di continuare il nostro lavoro e solo nel lavoro correggere i nostri errori. (Applausi). Compagni, dite: dove, in quale altro paese dell’orbe terraqueo è possibile un simile fenomeno?» Queste parole precedono solo di poche ore la firma dell’ordine di arresto di Mejerchol’d.
di Anna Tellini Strana città, la Berlino a cavallo del 1920. Profondamente scissa tra la farragine di ipotesi rivoluzionarie cui mancherà il fatto risolutore, all’apparenza imminente – inevitabile anzi – e poi ritardato senza scadenza, e la condanna all’inazione...
di Anna Tellini Sanin torna a casa, dopo molti anni di assenza, come ne fosse uscito da poco: ha capelli biondi e spalle larghe e voce tranquilla e ferma e un sorriso attento, mentre lo sguardo è immerso in se stesso...
IL BILICO DELL'IDENTITA'
Divagazioni da “Mr Klein” di Joseph Losey
di ⇨ Anna Tellini
Abbiamo un sacco di debiti nei confronti di Joseph Losey,
che nei dizionari non a caso viene dopo Peter Lorre ma ci
fa più paura, e non lo sappiamo.
M. Porro, Losey oggi
Tuttavia, sarei curioso di sapere... Perchè io... sono così?
I. Gončarov, Oblomov
Ciò che davvero conta in una mappa è proprio ciò che manca.
M. Meschiari, Neogeografia
Nella Parigi occupata dai nazisti, il...
Non ci potrei giurare, ma l'ho capito quel giorno, direi, di essere davvero tornata a casa. Che poi sarebbe il giorno di due soste a modo loro memorabili, in due località che per l'occasione ho diligentemente annotato, intanto perchè non capita sempre – di tornare a casa, intendo; e poi perchè a nessuno, scommetto, verrebbe in mente altro che scordarle al più presto.
di Orsola Puecher In questo 25 aprile 2018, che ancora pervicacemente mi sento in dovere di “commemorare” contro il rigurgito di tutti i fascismi e razzismi, manifesti o striscianti che siano, nel raccontare l’avventurosa e straordinaria missione di sostegno alla resistenza etiope compiuta dal 1938 al 1940 da Ilio Barontini...
Storie del trauma del terremoto
di Renata Morresi
La catastrofe ha questo potere: di mostrare come la questione non è tanto quella della lotta ‘contro la natura’, ma della costituzione di una comunità consapevole. Quella, insieme alle case, da ricostruire. Ci siamo rimessi a pensare, a litigare, a discutere, ma con tutte le facoltà politiche atrofizzate, con tutte le decisioni affidate altrove. Abbiamo scoperto persino di amarli i posti, solo ora, dopo averli usati fino all’estenuazione. E che sia nessuna regola che la pletora di regole a poco valgono senza la fiducia. Che persino ad amarlo un posto dobbiamo reimparare.
Nella sua storia lunga ormai ben 14 anni Nazione Indiana ha pubblicato più di 10.000 articoli di critica, racconti, poesia, traduzione di inediti e saggistica con quasi 150.000 commenti dei lettori, spesso in appassionate e agguerrite discussioni. La Redazione, composta attualmente da 25 membri, vivendo in uno spazio virtuale fra Italia, Francia, Inghilterra e America, dal 2010 ogni anno sente il bisogno di organizzare un evento festa-convegno, per...
Io invece, nel mio piccolo, quella mattina lo guardavo – assemblaggio imprevisto, apparizione onirica persino – come si vede il mondo la prima volta, e nella sua amabilità lui si offriva turgido della sua bellezza disparata: sei foglie, e non tre, come norma dispone, e per giunta ipertrofiche, e con un che di sanguigno ad orlarle.
Un’acqua forse neanche trasparente si fa strada aggressiva tra radici nodose, ribolle, e noi siamo lì, vicinissimi, anche se magari non sappiamo dove, la vista ingombrata dai vapori.
Il peso dell’acqua e la fatica di affrontarla.
Estrapolata da uno dei molti telegiornali del blizzard, l’apparizione, per uno strano caso sobriamente commentata, fra le nevi dei Monti Sibillini, l’epifania di questo signore molto anziano, diritto, elegante come un alpinista degli anni ’20, astratto, ironico e per nulla spaventato, che riprende orgoglioso il suo pellegrinaggio verso la meta del paesino di Corbar
Tekla Badarzewska-Baranowska
Le Rêve d'un Ange
di ⇨ Anna Tellini
Vorrei mettere subito le mani avanti: anche se non numerosissime, non sono di certo mancate le voci femminili nelle lettere russe, almeno a partire da Caterina II, che si dilettava di filosofia (celebri i suoi carteggi con Voltaire e Diderot) e di teatro, oltre a comporre satire e cronache storiche, seppur mediocri, per arrivare al Novecento, che...
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
Opus 40 Cello Sonata No. 2 in D min I Allegro non troppo
Introduzione, traduzione e cura
di ⇨ Anna Tellini
Capitolo XII: Libertà-Schiavitù
E’ difficile descrivere le agitazioni e le ansie degli ultimi giorni. Anno 1937! Arrivano “fittamente” nuovi convogli sotto scorta. Inizia una nuova “ondata” di avvenimenti. C’è ansia… impossibilità di capire, le voci sono diverse: “fanno tornare quelli che sono liberati”, “non...
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
Opus 107 Cello Concerto No. 1 in E flat major Moderato
Introduzione, traduzione e cura
di ⇨ Anna Tellini
Noi non eravamo terroristi, anarchici: noi leggevamo
Cinque ragazzi di 18-19 anni si riunivano la sera per leggere ad alta voce Hegel, Schopenhauer, Spencer, I demoni. Per parlare di libertà di pensiero; di libertà di coscienza, di parola e di stampa. Nessun programma, nessun piano.
Fu...
di Anna Tellini
Ho dovuto prenderla, con quel boccio volenteroso dopo 54 giorni: senz’acqua. Questa volta ero persino più forte del terremoto e potevo salvarla, lei piantina sempre un po’ stenta, che presto avevo imparato più che altro a tollerare, visto che ormai c’era.
“Recupero beni”, si chiama, quando, un po’ umiliata, ti metti in fila aspettando che i pompieri, come si chiamavano una volta, ti accompagnino nelle tue quattro mura...
di Anna Tellini Seduto nel secondo palco di prima fila della soffocante sala del teatro Malyj di San Pietroburgo, Rozanov [1] assiste a un’esibizione di Isadora, impegnata in una delle sue numerose tournée in Russia, e anche senza binocolo può vedere distintamente tutti i dettagli.
di Anna Tellini
Autoritratto
Se le cose hanno un centro / di carne, e non solo d’idea, / io sono d’erba o di fiato, è chiaro / io sono querula nebulosa di distanza / non richiamata da un robusto accòmodati / Se le cose hanno un centro / non c’è compasso a potermi inchiodare
Canzone d’amore
Gatti troppo sapienti / sbadigliano la noia / che / io / ti vomiterò / addosso /...